[oblo_image id=”1″]Parlami d’amore, il film che vede regista-attore il giovane Silvio Muccino, non è solo la storia tra un ragazzo Sasha e la 43 enne Nicole(Aitana Sanchez- Gijon). E’ la storia di chi non ha avuto la possibilità di costruirsi un passato, vivendo di quello che invece hanno costruito per lui. Tratto dal libro omonimo scritto a quattro mani da Silvio Muccino e Carla Vangelista, il film si snoda in maniera quasi sfuggente, tra la vita dei tre personaggi. Un triangolo intersecato dalla paura di un ragazzo appena venticinquenne di non riuscire a vivere, di una coetanea, Benedetta (Carolina Crescentini), cresciuta tra soldi e droga e una donna matura, Nicole, che vive col costante ricordo dell’uomo che amava e che si è suicidato. Vivono di pesi tutti e tre, pesi che schiacciano la coscienza e levano il sonno.

Le lezioni d’amore che Sacha chiede a Nicole lo aiutano a conquistare il suo primo amore: una bambina, Benedetta appunto, figlia del benefattore della comunità in cui Sacha viveva con sua madre, tossicodipendente, che lo abbandona. E Nicole riscopre sé stessa, riscopre la voglia di vivere attraverso Sacha. Finché l’amicizia lascia il posto all’amore. Il piccolo Muccino, fratello del regista de L’ultimo bacio, è cresciuto. Non è più considerato come il “fratello di…” ma si è affermato come sceneggiatore e soprattutto regista, un ruolo difficile per la sua giovane età.

Accompagnato dalle dolci note della grintosa Skin in Tear down these houses, il film è consigliato a chi ha voglia di innamorarsi ed è per tutte le età. Parola di Muccino!

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