Giunto alla terza edizione, il “Festival della filosofia” è diventato uno degli appuntamenti annuali più importanti per la vita culturale di Roma. L’edizione di quest’anno è dedicata al 1968, ricorrendone i 40 annida quella data che ha fatto registrare i più profondi mutamenti sociali e politici della vita di questo Paese. Sarà unfestival ricco diincontri ed appuntamenti, tutti indirizzati a consentire una riflessione su quanto accadde nel 1968 e a partire dal 1968; si faranno, nell’ambito delle numerose tavole rotonde organizzate, riflessionisulle conseguenze e sulle eredità che il ’68 ci ha lasciato. A parlarne saranno molti protagonisti di quella generazione, esponenti del mondo della cultura, dell’arte, del cinema e della vita pubblica. Tutti riuniti all’auditorium per riflettere su quegli anni. Sarà un Festival a temi, e gli eventi sono dedicati ai temi connessi a quegli anni: la rivolta studentesca, la scelta della violenza, la liberazione sessuale e il femminismo, la fede e i movimenti religiosi di base. Il Sessantotto sarà esplorato anche nei suoi momenti significativi legati alla psichiatria, al cinema d’autore, alla musica, all’arte, al teatro e alla letteratura. Sono previste tredici tavole rotondedurante i quattro giorni del festival, e nell’occasione sarà possibile visitare anche una mostra di Fabio Mauri.Molti glieventi legati al cinema d’autore, una mostra fotografica su Valle Giulia, una rassegna di cinegiornali del periodo e due concerti. Il Festival è statopromosso e voluto dal Comune di Roma, dalla Fondazione Musica per Roma, e dalla rivista MicroMega, diretta da Paolo Flores d’Arcais.

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