[oblo_image id=”2″]Intraprendente, determinata, scrupolosa. E’ Milena Gabanelli, la giornalista che ha introdotto in Italia negli anni Novanta una nuova forma di inchiesta televisiva raccontata attraverso l’obiettivo della sua telecamera portatile, che lei stessa ha puntato sui fatti, sui volti e sulle realtà a volte scomode e poco edificanti del nostro Paese.
Con uno stile asciutto e preciso racconta l’Italia della preoccupante emergenza rifiuti, delle scalate sospette di alcune società o della disastrosa situazione degli enti pubblici e ci restituisce i fatti così come sono, scarni, disarmanti e privi di ogni strascico retorico. Denuda la realtà di ogni sua costruzione e la porge, così com’è, direttamente al pubblico.
La collaborazione ventennale con la Rai, ha permesso alla Gabanelli di maturare una formazione professionale preziosa e poliedrica, che l’ha vista partecipare alla trasmissione Speciale Mixer di Giovanni Minoli, successivamente condurre Speciale Reporter, embrione di Report, che dal 1997 rappresenta un appuntamento settimanale di informazione irrinunciabile. Milena Gabanelli è stata anche inviata di guerra recandosi in varie regioni del mondo, dall’ex Jugoslavia, alla Cambogia, al Vietnam fino alla Cecenia, per documentare le atrocità commesse durante i conflitti armati e la vita difficile dei sopravvissuti.
Sulla politica e sulle sue ingiustificate spese, l’ideatrice e conduttrice di Report tenterà di fare chiarezza con il suo pubblico martedi 4 dicembre a Bologna, presso la Feltrinelli di piazza di Porta Ravegnana, alle ore 18. Verranno poste dalla giornalista le stesse scomode domande che spesso non ottengono una risposta da chi di dovere, le stesse domande che sono presenti in Cara Politica, edito da Rizzoli; un prezioso cofanetto DVD e libro che raccoglie le più importanti inchieste di Report: una realtà politica sempre più incerta e incomprensibile, le sconcertanti quantità di manager che siedono nei consigli di amministrazione, il fenomeno dell’assenteismo e molte altre questioni che ogni domenica affiorano dai servizi di uno dei pochi programmi di inchiesta giornalistica rimasti, nella speranza che un giorno, la breve rubrica a termine della trasmissione, Goodnews diventi parte sempre più consistente di ogni singola puntata.