[oblo_image id=”4″]FuturBalla, così si firmava Giacomo Balla, importante esponente dell’arte italiana, una volta abbracciata la corrente futurista. Le opere dell’artista torinese, in occasione dei 50 anni dalla sua morte, e dei cent’anni dalla nascita del movimento avanguardista, sono ora in mostra a Palazzo Reale di Milano, fino al 2 giugno.

Al primo piano dello storica residenza reale, di piazza Duomo, sono stati infatti esposti 200 lavori che ripercorrono i cambiamenti e gli esperimenti pittorici del grande artista e che prendono in esame il trentennio più importante della sua carriera: il periodo che va dal 1900 al 1929.

Si tratta di anni in cui Balla sperimenta modelli di arte divisionista per poi intraprendere modelli futuristi, entrambi caratterizzati da un’acuta e prolifera interdisciplinità sperimentale.

Le opere, raccolte in cinque sezioni, toccano: L’esperienza divisionista e la visione fotografica, L’analisi del movimento, La ricostruzione futurista dell’universo, fino e per concludere, ai lavori sull‘Arte –azione futurista e Energie e sensazioni

[oblo_image id=”6″]Balla rappresenta con Boccioni, di cui prenderà simbolicamente il posto dopo la morte, uno dei più importanti esponenti della corrente futurista italiana, che faceva degli studi sul movimento e dell’elogio al progresso tecnico, i motori propulsori. Risulta infatti interessante ripercorrere il cammino artistico e personale del pittore, che abbraccia l’avanguardia futurista più tardi rispetto ad altri suoi contemporanei. Esposta nella mostra di Milano l’opera che segna infatti la morte metaforica di Balla e la nascita di Futurballa, nella quale è delimitata la radicale conversione verso la sperimentazione tecnica attraverso studi sul dinamismo, sulla meccanica, sulla luce e sui colori e l’abbandono definitivo di qualsiasi retaggio classicista.

[oblo_image id=”7″]Balla esprime quindi lo spirito del suo periodo che vide il mondo occidentale cambiare e diventare sempre più dinamico e tecnologico. Secondo la visone di Marinetti, padre del pensiero futurista, l’obiettivo dell’avanguardia era infatti quello di costruire un’identità culturale italiana moderna, concependo il movimento futurista come un’arte-azione, che educasse lo spettatore italiano verso una società dedita al progresso e alla velocità. Le opere messe in mostra, che spaziano da olii su tela, a tempere, pastelli, acquerelli, disegni, assemblaggi, fotografie e documenti, sono prestiti dei più importanti musei del mondo. L’esposizione, promossa dal Comune di Milano, in collaborazione con la Soprintendenza della Galleria Nazionale di Arte moderna e Contemporanea, è curata da Giovanni Lista, Paolo Baldacci, e Livia Velani, ed è stata prodotta da Palazzo Reale e Skira, con il sostegno di Fastweb, Intesa San Paolo, Alfa Romeo e del Corriere della Sera.

Balla: La Modernità futurista, Palazzo Reale, Milano

Orari:
Lunedì dalle 14:30 alle 19:30.
da martedì a domenica dalle 09:30 alle 19:30.
Giovedì apertura prolungata fino alle ore 22:30.

Prezzi:
€ 9,00 intero
€ 7,00: studenti, tesserati TCI, Over60, Bambini dai 6 ai 18 anni

€ 4,50: ridotto per gruppi studenti
Gratuito per bambini fino ai 5 anni e disabili con accompagnatore

Sito internet:www.comune.milano.it/palazzoreale

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