[oblo_image id=”8″]Cracovia è per numero di abitanti la terza città della Polonia e ne è stata, fino al 1609, la capitale. Tuttavia tutti i polacchi la considerano la capitale culturale del paese. Questo primato è stato confermato dall’Unesco, che l’ha inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1978, e dal titolo di “Capitale europea della cultura” del 2000, assegnatole insieme ad altre otto città del Vecchio Continente. Inoltre, con oltre sette milioni di visitatori ogni anno, è la principale meta turistica internazionale della Polonia.

Prendere l’aereo per Cracovia significa viaggiare con una grande varietà di persone: gruppi di turisti che partono per la Polonia in cerca di cultura e divertimento, persone che vanno a trovare i propri familiari, affaristi che hanno allargato il proprio giro nei sempre più emergenti paesi dell’Est, uomini di chiesa che fanno la spola tra l’Italia e la patria di uno dei papi più amati. Una volta atterrati, dopo un viaggio di circa due ora da Roma, all’aeroporto Giovanni Paolo II di Balice, ad appena undici chilometri a ovest di Cracovia, ci aspetta il normale controllo dei documenti. Non è difficile sentirsi salutare con un “Buongiorno” dai poliziotti addetti al controllo. In Polonia, infatti, l’italiano è una lingua piuttosto conosciuta, quasi come l’inglese. Usciti dall’aeroporto si può raggiungere facilmente il centro della città grazie a taxi e autobus, con un viaggio che dura circa 30 minuti. Se non sapete ancora dove alloggiare, non avete che l’imbarazzo della scelta: potete infatti scegliere tra circa 400 strutture, dal costoso Hotel Sheraton che affaccia sul fiume Wisla ai tanti ostelli sparsi in centro.

[oblo_image id=”4″]Il tour della città non può che iniziare dalla centralissima e bellissima Piazza del Mercato (Rynek Głowny), la più grande piazza medievale d’Europa e in alcuni tratti simile a Piazza San Marco a Venezia, costituita da un quadrato di 200 metri di lato, attorno alla quale sorgono bellissimi palazzi dei secoli XVII e XVIII. Al centro della piazza si trova lo splendido palazzo rinascimentale Sukiennice (l’antico mercato delle stoffe), nel quale oggi è ospitato un animato bazar dall’atmosfera medievale, con antiche cancellate in metallo, enormi lampadari e botteghe in legno dove si possono comprare souvenir tipici del posto. Girando nel bazar si possono sentire lingue di tutto il mondo, ma ciò che colpisce è la massiccia presenza dell’italiano, che ormai anche gli stessi bottegai hanno imparato a parlare. Sulla piazza si affacciano numerosi caffé, bar e ristoranti con una scelta in grado di soddisfare ogni esigenza. In un angolo della [oblo_image id=”3″]piazza invece sorge la Chiesa gotica di Santa Maria, che custodisce una famosa pala d’altare lignea e ha la particolarità di avere due torri diverse per stile ed altezza. Dalla torre più alta, inoltre, ogni ora viene suonata la famosa chiamata a raccolta. Il centro storico era una volta circondato da una cinta muraria, ora abbattuta, ma della quale restano il Barbacane, un imponente bastione difensivo a struttura circolare, e la porta di San Floriano, che ospita un’esposizione permanente di dipinti di pittori di strada ed alla quale si arriva passeggiando per la via Florianska, ricca di edifici e locali storici per la borghesia e la nobiltà cracoviane. Oggi al posto delle mura sorge un giardino a forma di anello, chiamato Planty, che racchiude il centro antico ed è largo dai cinquanta ai cento metri.

[oblo_image id=”2″]Dalla Piazza del Mercato è possibile raggiungere facilmente, anche grazie al capillare sistema di trasporto pubblico, tutte le principali attrazioni della città. Il primo posto da visitare è sicuramente il Castello di Wawel, nel quale furono incoronati e sepolti molti sovrani polacchi. All’interno del castello si trova la chakra, una roccia magica ritenuta fonte di energia positiva e che protegge la città. Vicino al castello, sorge la Cattedrale di San Venceslao, dalla cui torre campanaria si può ammirare un favoloso panorama. La torre ospita una campana (chiamata Zygmunt) che pesa oltre dieci tonnellate e che porta fortuna a chiunque la tocchi. Il Castello e la Cattedrale sorgono sulla collina di Wawel dalla quale, scendendo, si costeggiano le rive del fiume Wisla. Nel mezzo della passeggiata, ci si imbatte poi in una statua in ferro che rappresenta il drago battuto dal fondatore della città, il principe Krak, e che sorge nel punto in cui si dice che si trovasse la sua tana. Questa statua, a intervalli regolari, emette una potente fiammata.

Altro luogo da non perdere è il quartiere ebraico Kazimierz. Da qui, dove Spielberg ambientò parte del film “Schlinder’s List”, furono deportati migliaia di ebrei negli anni dell’occupazione nazista, ma oggi sono rifioriti negozi e locali yiddish. C’è inoltre un’antica sinagoga, nella quale si trova il Museo dell’Olocausto.

Centro accademico della città è l’Università Jagellonica, una delle più antiche d’Europa, fondata nel 1364. All’esterno dell’edificio c’è un monumento a Nicolò Copernico, che qui cominciò i suoi studi di Astronomia. Esistono tuttavia nella città altre 11 istituzioni di formazione universitaria, con circa 10000 corsi e 150000 studenti.

[oblo_image id=”7″]Per quanto riguarda invece il turismo “culinario” Cracovia vi dà la possibilità di gustare un prodotto straordinario: i pierogi (pronuncia pieroghi), che consistono in una sorta di tortelli ripieni di carne, verdure o formaggio (ottimi quelli con funghi e cavolo), da fare fritti con cipolle o semplicemente bolliti, e da accompagnare con la kefir, una bevanda a base di panna acida. Altro prodotto che non dimenticherete facilmente è la zapiekanka. Si tratta di mezza baguette tagliata orizzontalmente, condita con prosciutto, formaggio, funghi e cipolle, ma che prevede anche tante altre varianti. Ma se non avete voglia di sedervi a mangiare, per pochi centesimi potete gustare gli obwazanki, dei biscotti circolari ricoperti di semi di papavero, venduti su tipiche bancarelle ad ogni angolo di strada. Non può mancare, infine, un accenno alla caratteristica vodka zubrowka, tipica della Polonia, aromatizzata con erba dei pascoli dei bisonti della Foresta di Bialowieza, da servire con succo di mela.

[oblo_image id=”9″]Cracovia ospita inoltre numerosi eventi artistici ogni anno, alcuni di risonanza internazionale, come il Festival dei Cortometraggi, la Biennale della Grafica e il Festival della Cultura Ebraica. Vi sono poi numerosi teatri, tra cui il Teatro Vecchio (Stary Teatr), lo Slowacki Teatr, l’Opera e l’Operetta di Cracovia. A Cracovia risiedono infine 28 tra musei e gallerie d’arte, come il Museo Nazionale ed il Museo Czartoryskich, dove si trova la “Dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci. Nelle vicinanze le zone di interesse includono la Miniera di sale a Wieliczka (una delle più antiche del mondo, con effetti benefici per chi ha problemi respiratori ma non solo), i Monti Tatra, la città storica di Czestochowa (conosciuta per il santuario della Madonna Nera), il campo di concentramento nazista di Auschwitz e il Parco Nazionale di Ojcow.

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