Improvvisamente diventano più buoni,ubbidiscono ai genitori, vanno a letto presto. Per i bambini di Molfetta c’è il timore che San Nicola, il Vescovo di Mira, possa dal cielo controllare il loro comportamento. E già, perchè il 6 dicembre, giorno in cui si festeggia San Nicola, l’uso e la tradizione locale vuole che ai bambini buoni siano portati doni e dolciumi.

[oblo_image id=”1″]Doni a caso? No, quelli indicati nella Letterina a San Nicola, nella quale i bambini esprimono i loro desideri, e la sera del 5 dicembre, viene messa su di un piatto vuoto, su un tavolo o ai piedi di un camino. Poi tutti a letto perché nella “magica” notte il Santo trasforma i desideri in realtà, portando come detto doni e dolciumi. Perchè vicino ad un camino? Perchè la tradizione dice che San Nicola, dopo aver letto la letterina, infili i doni richiesti dal camino del tetto.

E la mattina del 6 dicembre è una festa di fronte allo stupore provato dai bambini davanti a quel tavolo ricolmo di giochi e dolciumi. Una volta tanto i sogni diventano realtà. Ma attenti, la tradizione dice che ai bambini cattivi, il Santo porti cenere e carbone.

Per l’occasione la Pro Loco di Molfetta propone la 9° Edizione della manifestazione “Festa di San Nicola che viene dal mare”.

Il pomeriggio del 5 dicembre San Nicola sbarcherà sulla Banchina Seminario, nel porto di Molfetta, accolto dai numerosi bambini e genitori. Insieme alla banda cittadina si recheranno in piazza Municipio dove verranno distribuite caramelle a tutti gli intervenuti. Inoltre verranno raccolte le letterine e disegni che anche quest’anno parteciperanno al concorso “Scrivi la letterina a San Nicola”. Una commissione di esperti poi premierà i migliori elaborati.

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