[oblo_image id=”5″]In passato ha impiccato Maurizio Cattelan, decapitato Oriana Fallaci e attentato alla vita di Benedetto XVI. Oggi, nella quindicina di opere inedite che accendono La Rivoluzione d’Agosto, la sua ultima personale in mostra fino al 18 gennaio presso lo Studio d’Arte Fioretti di Treviolo, a pochi km da Bergamo, il pennello intinto nel veleno di Giuseppe Veneziano (Caltanissetta, 1971) se la prende con i falsi ideali che hanno influenzato la cultura novecentesca, affondando l’Occidente in un pantano di ottuso oscurantismo.

Non c’è violenza nella rivoluzione di Veneziano. La furia iconoclasta di alcuni suoi vecchi lavori, piuttosto, appare ora sublimata in una sonora risata pirandelliana: come un bambino cresciuto a pane, cartoni e telegiornali, il pittore si diverte a giocare con i simboli politici e religiosi del nostro tempo, calandoli dal piedistallo della Storia per sovvertirne ironicamente il senso attraverso l’inserimento straniante in un immaginario mediatico ipercontemporaneo. Anche i colori squillanti, stesi per ampie campiture definite da contorni netti, e le gigantesche dimensioni dei dipinti contribuiscono a sdrammatizzarne i contenuti, seducendo lo spettatore e rendendo digeribili persino le allusioni ai confini del blasfemo.

[oblo_image id=”1″]Eroine disneyane, dittatori comunisti, supereroi, top model e personaggi biblici: tutto si mescola nel gran calderone dell’artista. Il percorso espositivo si apre con una ripida discesa dal Comunismo al Consumismo, descritta da una serie di tele dedicate alle icone “rosse” per eccellenza: si va dalla psichedelia cristologica di un Che Guevara cosmico al Mao fashion victim con occhiali da sole griffati D&G, fino al Lenin playboy da spiaggia di La Rivoluzione d’Agosto, l’opera-manifesto che presta il nome all’intera mostra. Si passa, quindi, alla religione, con le grottesche reinterpretazioni di alcune celebri iconografie cristiane: il Cristo dei palloncini rilegge con delicatezza l’Ascensione, Kate Moss Martire patisce il supplizio di San Sebastiano, la Vergine stringe tra le braccia un Bambino vestito da Spiderman, mentre Sant’Antonio cerca di resistere alle tentazioni di una procace Jessica Rabbit. Gli eroi dei fumetti e dei cartoni animati costituiscono un riferimento imprescindibile per Veneziano, che li rende assoluti protagonisti di alcuni dei suoi lavori più significativi: ne è un esempio Ideali da Supermarket, in cui Superman giace esanime in un carrello della spesa recando sul petto la falce e il martello comunisti. Chiude la rassegna l’installazione Biancaneve allo specchio, parafrasi in chiave erotico-favolistica della celebre Venere allo specchio di Velàzquez.

GIUSEPPE VENEZIANO – LA RIVOLUZIONE D’AGOSTO
A cura di Ivan Quaroni
15 dicembre 2007 – 18 gennaio 2008

Studio d’Arte Fioretti
Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 10 – Treviolo (Bg)

Orari
Festivi: 16.00 – 20.00
Tutti i sabati: 10.00 – 13.00 / 16.00 – 20.00
Da lunedì a venerdì: su appuntamento

Ingresso libero

Informazioni
Tel.: 035/224593
E-mail: studiodartefioretti@tin.it
Sito internet: www.studiodartefioretti.it

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