[oblo_image id=”1″]Le stime di Abi Research prevedono una crescita esponenziale dei ricavi prodotti dalle pubblicità trasmesse tramite cellulare in Giappone e Sud Korea: le cifre previste sono, rispettivamente, di 1,2 miliardi di dollari e di 684 milioni di dollari. Numeri che dovrebbero diventare realtà entro il 2012, ponendo queste due nazioni ai vertici mondiali del marketing su telefonia mobile.

La larga diffusione della tecnologia HSDPA (superiore al da noi più noto UMTS, raggiungendo una larghezza di banda fino a 14mbit/s) sui territori nipponici e koreani, consente di sostituire il canonico SMS pubblicitario, spesso avvertito dal destinatario come un fastidioso spam, con MMS contenenti delle vere e proprie pubblicità multimediali, dotate quindi di video e sonoro.

Secondo Andy Bae, senior analyst di Abi Research, questo genere evoluto di advertising pubblicitario risulta più gradito all’utente, che d’altra parte sceglie liberamente di essere introdotto o meno negli archivi utilizzati in stretta collaborazione da operatori telefonici e partner commerciali, al fine di inviare in modo mirato i loro consigli per gli acquisti.

Yahoo e Google stanno già investendo ingenti somme nel mercato asiatico della telefonia mobile: il prossimo passo sarà infatti quello di puntare sui banner pubblicitari nei motori di ricerca in versione cellulare, il cui utilizzo diventerà sempre più di massa e quotidiano.

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