Lo scorso 10 Marzo sono stati finalmente aperti al pubblico gli ambienti della cosiddetta Casa di Augusto. Scoperta alla fine degli anni Settanta del secolo scorso grazie agli scavi eseguiti dal professor Gianfilippo Carettoni, rappresenta quella che un tempo fu la residenza imperiale del leggendario personaggio di cui porta il nome.

Trattandosi di una reggia vera e propria, non stupisce che all’interno di questo complesso siano stati rinvenuti alti esempi di affreschi e di pitture decorative romane (I sec. a.c.). Per ricomporre la maggior parte dei dipinti parietali, ridotti ormai in frammenti, sono stati comunque necessari degli accurati interventi di restauro. Inoltre, per ricollocare le opere nella loro posizione originaria e per proteggerle dagli agenti atmosferici, sono state ripristinate le coperture di alcuni spazi.

Prima di entrare nell’ampio oecus (sala di soggiorno e di ricevimento), nel cubicolo inferiore e nello “studiolo di Augusto”[oblo_image id=”1″] al piano superiore, i visitatori avranno modo di ammirare pure il peristilio circostante, poiché compreso nel percorso obbligatorio dell’itinerario. Nell’antichità tale termine era solito indicare un giardino porticato a colonne, sui cui lati si affacciavano i locali più significativi e,di conseguenza, più luminosi dell’abitazione. Quello della Casa di Augusto risale alla prima fase di edificazione del comprensorio, quando ancora il grande condottiero non era diventato imperatore.

Nella zona meridionale dell’area sono ancora in corso dei lavori di scavo, volti ad arrestare dei dissesti statici, e che intanto hanno portato all’identificazione di un supposto Lupercale ( cioè la grotta nella quale Romolo e Remo sarebbero stati allattati dalla lupa). È stato possibile effettuare delle indagini così precise grazie ai fondi “Roma Capitale”, indirizzati alla Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Roma per permettere il restauro e la riapertura di diversi monumenti. Prossimamente, infatti, verrà inaugurata la Casa di Livia, contenente altri mirabili affreschi e pitture decorative di età protoaugustea; sono poi già previste le ristrutturazioni della “Stanza delle Prospettive” e di ulteriori vani situati sul colle Palatino, vicini alla sopraccitata Casa di Augusto.

[oblo_image id=”2″]Infine, si informa che l’accesso ai tre locali chiusi, per motivi di sicurezza e di conservazione, è limitato a 5 persone alla volta. Si consiglia pertanto di prenotarsi con parecchio anticipo al n. tel.06/39967700 (lunedì-sabato 9.00-13.30/ 14.30-17.00).

Sede: Casa di Augusto, Area Archelogica del Palatino- Foro Romano
Biglietti: intero 11,00 Euro, ridotto 6,50 Euro, compreso l’ingresso al Colosseo e alla mostra “Trionfi romani”, alle aree del Palatino e del Foro Romano.
Sito Internet: www.pierreci.it

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