[oblo_image id=”1″]Il Teatro Sanzio di Urbino ospiterà martedì 27 e mercoledì 28 novembre (ore 21) lo spettacolo prodotto da Teatro Stabile delle Marche e Leart’ Teatro Casa di bambola. L’altra Nora diretto da Leo Muscato. Tratto dal celebre romanzo di Henrik Ibsen, Casa di bambola – interpretato tra gli altri da Lunetta Savino – è il secondo appuntamento della stagione di prosa del Teatro Sanzio di Urbino realizzata dalla Città di Urbino / Assessorato Cultura e Turismo, dall’Amat, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Marche e dedicata a Giancarlo De Carlo, architetto che curò il recupero del teatro, di cui ricorre nel 2007 il 25° anniversario.

Leo Muscato si colloca tra i registi più interessanti delle ultime generazioni con una cifra stilistica molto riconoscibile. Dopo gli studi alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e un intenso praticantato come aiuto regista in diverse produzioni, dal 2006 è il Direttore Artistico della Compagnia Leart’ Teatro con la quale ha avviato un interessante progetto di ri-scrittura di grandi classici della letteratura teatrale mondiale, di cui Casa di bambola è la seconda tappa dopo Romeo & Giulietta. Nati sotto contraria stella.

Il progetto – denominato Ri-scritture – affronta i classici in modo originale e spiazzante, rovesciando punti di vista, creando percorsi metateatrali sull’essenza dell’attore, confondendo i generi senza forzature (dal comico al grottesco al tragico), proponendo tracce di malinconica ironia unite a momenti di puro divertimento (come nel caso dei sette maschi che interpretano Shakespeare), oppure (è il caso di Casa di bambola) attualizzandone la cornice.

In Casa di bambola Muscato ‘trasferisce’ i personaggi dal 1879 al 2007 portandoli sulla scena con la loro miseria e inalterato dolore in un interno borghese spostato sulla nostra ordinaria contemporaneità. Lo spettacolo, che ha per sottotitolo L’altra Nora, si concentra proprio su questo personaggio che, a partire dal reale spunto dell’autore norvegese, il regista sceglie di disegnare affetto da una sorta di fragilità mentale.

Nora – interpretata da una straordinaria Lunetta Savino – ha una personalità complessa, dalle tante sfaccettature. Una di queste è stata pressoché ignorata sia dalla critica che dalle varie letture che sono state date all’opera: il suo continuo, repentino cambiamento d’umore e le reazioni che questo suscita in chi gli sta vicino. Su questo aspetto della personalità della protagonista indaga la lettura di Leo Muscato. Nora vive unicamente come riflesso del marito, interpretato da Paolo Besseggato, abbandonandosi alle varie stranezze comportamentali; di fronte alla sua instabilità il marito finge di non accorgersene, inseguendo solo il successo sociale ed economico. Così fanno anche gli amici, ipocriti ed opportunisti. Nora allora prova a ribellarsi a questo assurdo status quo: esaspera ogni sentimento e scardina l’ordine dei rapporti interpersonali.

La compagnia è composta anche dagli attori Riccardo Zinna, Salvatore Landolina, Carlina Torta e Barbara Bedrina. Le scene di Casa di bambola sono di Antonio Panzuto, i costumi di Federica Sala e il disegno luci di Alessandro Verazzi.

Dopo Urbino, Casa di Bambola. L’altra Nora sarà in scena al Teatro Cicconi di Sant’Elpidio a Mare il 30 novembre (ore 21,30), al Teatro Feronia di San Severino Marche il 1 dicembre (ore 21,15) e al Teatro G.B. Velluti di Corridonia il 2 dicembre (ore 21,15).

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