[oblo_image id=”1″]L’1 e 2 dicembre, in ogni piazza italiana ci si può travestire da Babbo Natale. Non è uno scherzo, ma l’iniziativa della fondazione “Aiutare i bambini”che sviluppa ogni anno un progetto diverso per dare un aiuto concreto ai più piccoli. Quest’anno la fondazione si occupa di dare assistenza e farmaci antiretrovirali ai bambini sieropositivi di Pondicherry, in India.
In 300 piazze italiane verranno raccolti fondi e distribuito materiale divulgativo, in concomitanza della giornata mondiale dell’Aids del 1 dicembre. La manifestazione consente a tutti di poter indossare il cappello di Babbo Natale anche con una piccola offerta.
[oblo_image id=”2″]La fondazione inoltre si impegna nella costruzione di un centro di accoglienza e di reperimento delle medicine di cui i bambini indiani hanno concretamente bisogno, un’alimentazione sana ed attività educative e ricreative e un team sanitario somministrerà il test HIV a tutti i bambini indicati come categorie a rischio: l’India è infatti uno dei Paesi al mondo più colpito dal virus.
Infatti, sono circa 202 mila i bimbi sieropositivi. Specialmente a Pondicherry, meta di forte turismo sessuale, la prostituzione dilaga e con essa anche le malattie. Le molte donne costrette a vendersi senza alcuna forma di prevenzione dal virus né per loro che nè i figli. Molti i testimonial che hanno aderito all’iniziativa:Randi Ingerman, Anna Valle, Federica Panicucci, Max Pisu, Keyla Espinoza e Luca Laurenti.
Per info: www.babbonataleperungiorno.it