[oblo_image id=”1″]Lo scrittore iracheno Jabbar Yassin Hussin a Taranto per presentare il suo libro: Il lettore di Baghdad. Il suo lavoro intersecato da quello del poeta tarantino Giuseppe Goffredo. L’Iraq e la letteratura. L’esilio, la memoria, il ritorno. Non solo guerra, questo è l’intento del dibattito che si terrà il 21 gennaio nella Sala degli Stemmi della Provincia di Taranto. Ospite di eccezione, lo scrittore iracheno che ha pubblicato con la casa editrice Poiesis il libro “Il lettore di Baghdad”.

All’evento parteciperà il Presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, il Responsabile del Servizio Civile Natalino Congedo e l’assessore alle Politiche Giovanili, Pietro Giacovelli. Ad introdurre lo scrittore irachena ci sarà il poeta Giuseppe Goffredo, autore del diario “Il cielo sopra Baghdad. Diario di un viaggio in Iraq”.

Hussin è nato nel 1954 a Baghdad ed è il più grande scrittore iracheno in vita. E’ riuscito a sfuggire alle persecuzioni di Saddam Hussein e nel 2003 è tornato in patria trovando la sua terra devastata da una guerra terribile che ogni giorno miete centinaia di morti. Lo scrittore interseca il suo libro con quello del poeta tarantino che racconta i volti e gli aspetti di una città distrutta ma sempre alla ricerca di pace e serenità.

Gli incontri si susseguono il 22 gennaio nella sala conferenze della Biblioteca di Brindisi, poi lo scrittore iracheno sarà a Noci, provincia di Bari e a Martina Franca, provincia di Taranto. Il 25 sarà ad Alberobello, dove nella “Casa Rossa”, campo di internamento razziale nazi-fascista, ci sarà un incontro con gli studenti.

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