Inaugurata il 29 marzo alla Reggia di Venaria Reale (To), prosegue con grande successo la grande mostra Capodimonte da Reggia a Museo – Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol.

Sono esposti oltre sessanta capolavori provenienti dalle collezioni artistiche del Museo Palazzo Reale di Capodimonte, presso Napoli, che annoverano opere di grandi maestri come Caravaggio, Tiziano, Masaccio e Parmigianinosolo per citarne alcuni.

Il percorso espositivo si snoda attraverso le sale del primo e del secondo piano, portando il visitatore alla scoperta di una collezione eccezionale e anche di una storia affascinante: quella di un grande museo che, nel corso dei secoli, ha preservato alcune tra le più prestigiose raccolte d’arte d’Europa.

Alexandre-Hyacinthe Dunouy, Veduta di Napoli da Capodimonte, 1813 – Foto Marco Baracco

Già dalla prima sala, intitolata Artisti napoletani per la corte sabauda, appare evidente lo stretto rapporto che intercorse tra i Savoia e i Borbone. Lo sottolineano le opere, tratte dalle importanti collezioni dei Musei Reali di Torino, dove i maestri napoletani furono grandi protagonisti, sia per gli altari di corte, sia per i cantieri delle residenze sabaude.

L’allestimento della mostra segue la storia straordinaria del Palazzo Reale di Capodimonte, che accolse inizialmente la collezione d’arte dei Farnese per poi evolversi sino a diventare il primo museo napoletano. Questa importante sede si è arricchita poi nel tempo con la collezione dei Borbone ed altre numerose e preziose realizzazioni artistiche, soprattutto opere di scuola meridionale, provenienti da chiese e conventi del territorio.

Pierre-Jacques Volaire, Eruzione del Vesuvio dal ponte della Maddalena, 1771 – Foto Marco Baracco

L’allestimento, sapientemente curato da Sylvain Bellenger e Andrea Merlotti, presenta al termine del percorso una sala dove sono esposte due grandi tele a tema paesaggistico – del periodo tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento – che ritraggono Napoli e il Vesuvio. La prima è di Pierre-Jacques Volaire, Eruzione del Vesuvio dal ponte della Maddalena (1771), mentre la seconda è una veduta alta da Capodimonte verso il Golfo di Napoli, di Alexandre-Hyacinthe Dunouy, Veduta di Napoli da Capodimonte (1813). Le due opere preludono all’ultima sala ove è esposta la serigrafia Vesuvius (1985), una delle ultime realizzazioni a mano libera di Andy Warhol.

Vesuvius, Andy Warhol, 1985 – Foto Marco Baracco

L’Ente segnala che a partire dal 5 giugno giungerà in mostra anche La flagellazione di Michelangelo Merisi, detto Il Caravaggio.

La mostra è resa possibile grazie all’intervento del Ministero della Cultura, in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e i Musei Reali di Torino, in virtù di un rapporto eccezionale ed esclusivo tra prestigiosi enti culturali di valenza internazionale.

Il percorso di visita di tutta la struttura inizia al piano seminterrato, con la galleria genealogica di Casa Savoia e poi con i giardini e le Scuderie Juvarriane, ove sono esposti il Bucintoro e le Carrozze Regali.

 

 


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