Che Natale è senza Presepe? Come di consueto, anche il Vaticano si appresta ad allestire il Santo Presepe in Piazza San Pietro, top secret fino alla notte del 24 dicembre. Eppure questo Presepe è diverso dal solito: è infatti ambientato a Nazareth e non a Betlemme, e a casa di Giuseppe invece che nella stalla.

L’idea è venuta dalla lettura del Vangelo di Matteo nel quale l’evangelista, descrive l’emozione di Giuseppe che accetta di fare il padre putativo del Bambin Gesù: da qui la scelta di collocare la mangiatoia in una casa. Una nota del Governatorato della Santa Sede informa che la casa è appunto, l’interpretazione di un edificio rovinoso nel quale Giuseppe ha sistemato la sua bottega da falegname e il luogo in cui vivere.

L’insieme sacro si compone di tre parti: il primo è la Natività, che è l’elemento centrale della raffigurazione, collocato in un angolo coperto, mentre nella casa su un ballatoio sono presenti gli angeli che assistono alla nascita del bambinello e proteggono il neonato e la Chiesa. A destra della Natività c’è la bottega di Giuseppe: i suoi strumenti e tavola da lavoro. A sinistra invece c’è una locanda: simboleggia la vita nella società attraverso il viaggio di Maria e Giuseppe in Egitto e la contrapposizione tra materialismo e spiritualità.

La rappresentazione si compone anche dell’equilibrio tra fuoco e acqua che zampilla ai lati della Natività: il forno dell’osteria brilla della fiamma dell’esistenza e l’acqua, simbolo di purezza, rappresenta la sorgente della vita. Sono in totale dieci i personaggi oltre alle tre presenze sacre: un angelo, una donna anziana, un pifferaio, uno zampognaro, un pastore seduto ed uno che si reca da Gesù .Le tre statue sono state costruite a grandezza naturale e come l’Albero, sono state donate dal Trentino Alto Adige.

A lavorare al Presepe ci sono i maestri del legno Caludio Bonecher, Roberto Boninsegna, Tiziano Deflorian, Giuseppe Miche, Marco Nones, Roberto Nones, Egidio Petri, Renzo Zeni. Oltre al Presepe di Piazza San Pietro, nella sede espositiva della Santa Sede, dal 18 dicembre al 2 febbraio 2008, sarà allestita una mostra dedicata alla Natività. I manufatti provenienti dal Trentino Alto Adige, sono circa sessanta e rappresentano la Sacra Famiglia attraverso presepi, tele dipinte o volti scolpiti nel legno di faggio.

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