E’ Nicholas Vivian Howard Mallet il successore di Pierre Berbizier sulla panchina della nazionale azzurra di Rugby. [oblo_image id=”2″]

Dopo la delusione ed il fallito approdo ai quarti di finale della Coppa del Mondo infatti, qualificazione persa proprio nell’ultima giornata del girone di eliminazione con la Scozia (gli All Blacks della Nuova Zelanda si sono agevolmente qualificati al primo posto), la FIR ha comunicato che dal 1 novembre 2007 la guida tecnica della squadra sarebbe passata nelle mani di Mallet.

Nato in Inghilterra nel 1956 ma cresciuto in Sudafrica, Nick Mallet era già entrato in contatto con il rugby italiano nella stagione 1983/84, quando vestì la maglia del Rovigo, l’anno precedente al suo esordio con la nazionale sudafricana.

Dopo esperienze come allenatore e giocatore in Francia, venne nominato CT della nazionale sudafricana nel 1997, stabilendo un record di ventisette vittorie in trentotto incontri internazionali, prima di tornare in Europa, e di nuovo in Francia, alla guida del prestigioso club dello Stade Français.

Dopo due campionati francesi vinti nel 2003 e 2004 ed il ritorno in Sudafrica come direttore tecnico della Western Provence (il contratto scadeva questo novembre), arriva la chiamata alla guida della Nazionale Italiana.

Già il 20 agosto scorso, dall’Australia, Mallet ammise di essere già seriamente interessato all’idea di guidare l’Italia del dopo Berbizier, affermando di conoscere bene il rugby italiano proprio grazie alla sua esperienza a Rovigo.[oblo_image id=”1″]

Allettato dalla sfida in vista del prossimo Sei Nazioni, Nick Mallet si è soffermato sul torneo continentale dell’anno passato, lodando gli azzurri in quella che per loro è stata di gran lunga la migliore apparizione di sempre nella manifestazione (sconfitta con Francia, Inghilterra e Irlanda, vittorie con Galles e Scozia).

L’ipotesi di un piazzamento ancora migliore sotto la guida di Nick Mallet, o addirittura la vittoria finale del Sei Nazioni è suggestiva, il rugby azzurro si è evoluto ad una velocità impressionante negli ultimi anni, e il nostro campionato propone di continuo giovani molto interessanti.

I presupposti perché l’Italia del rugby si presenti di nuovo, e ancor più dello scorso anno, come la sorpresa del torneo, sono ottimi. I tifosi italiani sperano.

Calendario del Torneo delle Sei Nazioni

Prima giornata:
Sabato 2 febbraio

IRLANDA – ITALIA (ore 14.00 locali, 15.00 in Italia)
INGHILTERRA – GALLES (16.30 locali, 17.30 in Italia)
Domenica 3 febbraio
SCOZIA – FRANCIA (ore 15.00 locali, 16.00 in Italia)

Seconda giornata
Sabato 9 febbraio

GALLES – SCOZIA (ore 14.00 locali, 15.30 in Italia)
FRANCIA – IRLANDA (ore 17.00)
Domenica 10 febbraio
ITALIA – INGHILTERRA (ore 15.30)

Terza giornata
Sabato 23 febbraio

GALLES – ITALIA (ore 15.00 locali, 16.00 in Italia)
IRLANDA – SCOZIA (ore 17.00 locali, 18.00 in Italia)
FRANCIA – INGHILTERRA (ore 21.00)

Quarta giornata
Sabato 8 marzo

IRLANDA – GALLES (ore 13.15 locali, 14.15 in Italia)
SCOZIA – INGHILTERRA (ore 15.15 locali, 16.15 in Italia)
Domenica 9 marzo
FRANCIA – ITALIA (ore 16.00)

Quinta e ultima giornata
Sabato 15 marzo

ITALIA – SCOZIA (ore 14.00)
INGHILTERRA – IRLANDA (ore 15.00 locali, 16.00 in Italia)
GALLES – FRANCIA (ore 17.00 locali, 18.00 in Italia)

Advertisement