A Natale siamo tutti più buoni, ma non è comunque giustificabile l’incredibile successo di certi polpettoni natalizi che sanno di tutto tranne che di intensità emotiva, sottile ironia, leggerezza e allo stesso tempo profondità.
Ma se a Natale trionfano veramente i buoni sentimenti, allora è Irina Palm l’unico, vero film di Natale, che coglie pienamente lo spirito di quanto ci si racconta di vivere nei dicembre di ogni anno.

Maggie (una splendida Marianne Faithful) ha un nipotino che sta per morire. Solo delle cure specifiche possono salvarlo, ma la famiglia non dispone dei soldi per portarlo fino in Australia dove i medici lo potrebbero curare. Spinta dal violento e amorevole desiderio di far qualcosa, la nonna arriva a Londra in cerca di lavoro, ma nessuno offre un posto ad una sessantenne priva di esperienza. Decide allora di accettare un posto come hostess, anche se presto scoprirà che le sue mansioni saranno molto diverse da quanto si aspettasse: Maggie dovrà infatti masturbare i clienti di un locale a luci rosse.

Per la salvezza del nipote Maggie diventa Irina Palm, la donna con le mani più morbide della città, e guadagnerà presto fama e soldi, anche contro la volontà del figlio e le chiacchiere delle amiche.

Si ride, ci si commuove e si assiste alla vicenda umana con Irina Palm; la sua professione non appare volgare, bensì si trasforma in una quotidianità quasi catartica, che oltre ad essere guidata dal nobile scopo di aiutare il nipotino, regala a Maggie una consapevolezza di sé in quanto donna che non sentiva da molto tempo. 

Irina Palm ci insegna come un film di Natale dovrebbe essere, non solo triste, non solo divertente, non solo buonista, semplicemente vero.

Regia: Sam Garbarski
Attori principali:  Marianne Faithful, Miki Majnolovic
Produzione: Belgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Germania, Francia 2007

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