[oblo_image id=”2″]E’ una tecnica molto diffusa tra i giovani, quella di modificare le auto, ma soprattutto le moto, per mostrare sfavillanti elaborazioni sulla carrozzeria. Purtroppo non tutti possono permetterselo. I costi sono eccessivi e di questi tempi poi … Ed allora perchè perdersi d’animo? Ciò che non si può realizzare nella realtà si può fare nel mondo virtuale. Si chiama Virtual Tuning, la tecnica informatica che consente, utilizzando software di fotoritocco, di elaborare auto, moto o qualsiasi altro mezzo, secondo i propri gusti ed esigenze. “Si possono creare anche kit estetici (ovviamente avendo un po’ di esperienza e molta pazienza) e magari suggerire anche dei restyling caratterizzando il mezzo con il solo Soft Tuning (modifiche leggere)” – ci spiega Graziano de Robertis, 19enne studente di Giovinazzo in provincia di Bari. Ne parla con grande entusiasmo, ci mostra i suoi lavori e come sempre succede nella vita, prima o poi qualcosa di importante accade. “Mi dedico da un anno circa a questa tecnica, acquisto anche una rivista specializzata Tuning Generation che contiene un inserto dedicato al Virtual Tuning – continua Graziano – Decido quindi di partecipare ad un concorso promosso dalla rivista, inviando la mia Fiat 500 elaborata. Volevo pubblicare i miei disegni per far vedere che sapevo cavarmela abbastanza“.
[oblo_image id=”1″]Ci mostra la pagina della rivista con la foto pubblicata e soprattutto l’esito del concorso: secondo posto in tutta Italia. Ci scherza un po’ su: “Che dire … penso che dovrò ancora esercitarmi per arrivare al primo posto!”. Non male per un giovane che si dedica a questa tecnica da poco tempo. La stessa redazione della rivista Virtual Tuning commenta: “Il ragazzo ci sa fare!“. Una passione che quindi è diventata realtà, maturata a scuola. “Frequento il 5° anno del settore meccanico dell’IPSIAM Amerigo Vespucci di Molfetta – sottolinea Graziano – ed è grazie alla scuola che mi sono appassionato a questo mondo virtuale“. I suoi lavori sono anche stati pubblicati sul blog dell’istituto (www.ipsiampensierolibero.it) che ha creduto nelle sue doti informatiche.
Peccato che il Virtual Tuning si possa applicare solo nel campo informatico. E se si potesse utilizzare per modificare la vita reale? “Nella realtà non modificherei quasi niente perche il mondo è bello così com’è – conclude Graziano – Le mie poche modifiche risulterebbero un utopia: modificare il carattere della gente e l’uso delle tecnologie a fini pacifici“.
Peccato, ci abbiamo provato, chissà che tra qualche anno, con i progressi della tecnologia …