Infuriano le polemiche per la nuova linea di pigiami per bambini proposti da Zara. Il modello si chiama Stripped Sheriff T-shirt ma è stato accusato di essere irrispettoso nei confronti degli ebrei. Capeggia una stella a sei punte che ricorda la stella di David che si staglia su un fondo bianco con strisce nere orizzontali. Secondo i detrattori di questo modello si può rintracciare un riferimento alla triste divisa indossata nei campi di concentramento. La scritta Sheriff è molto ridotta, per alcuni volutamente vergata in caratteri così minuscoli da mimetizzarsi con il disegno di fondo. Altro elemento che ha scatenato l’ira di chi ravvisa un segnale antisemita è dato dalla scelta dei Paesi dove inizialmente è previsto il lancio della Stripped Sheriff T-Shirt: Albania, Svezia, Israele e Francia.
Sul web le reazioni sono durissime: da chi parla di esplicita discriminazione a chi richiede l’immediato blocco della produzione e della distribuzione del pigiama incriminato a chi promette il boicottaggio dell’azienda. Non è il primo caso in cui questa viene accusata per motivi ideologici. Recentemente era finita sotto l’occhio del ciclone per il messaggio presente in una promozione in cui si poteva leggere: “Il bianco è il nuovo nero”.
Come detto , la difficoltà è che allo stato attuale si tratta di un processo alle intenzioni con Zara che ribadisce la propria volontà di non offendere nessuno e di non avere fini subliminali nelle proprie scelte commerciali. Ma l’onda emotiva in un momento così delicato sullo scacchiere internazionale, potrebbe indurre l’azienda a fare un passo indietro o quanto meno a cercare dei correttivi che plachino le polemiche.