Sette ore per farti innamorare può essere definito un libro utile per le donne per evitare le trappole degli uomini. Protagonista della vicenda, infatti, è Paolo, un giornalista che, per scrivere un articolo sul tema dell’arte del rimorchio, si ritrova a frequentare un corso di seduzione aperto solo ai maschi.
Alla conferenza di presentazione di questo suo secondo romanzo, l’autore e attore Giampaolo Morelli (Baciati dall’amore, South Kensington, L’Uomo perfetto, L’Ispettore Coliandro) ha sottolineato i problemi che spesso gli uomini incontrano nell’approcciare il gentil sesso. Prima di scrivere il racconto, egli ha dichiarato di essersi documentato realmente intervistando diverse donne sui loro gusti in fatto di partner ideali, sia dal punto di vista fisico che caratteriale. Da queste conversazioni, per esempio, è emerso che il sesso femminile sembra essere fortemente attratto dagli uomini già impegnati o “scelti” in precedenza da qualcun’altra. È risaputo, infatti, che le donne tendono a mettersi in competizione fra loro per conquistare un uomo molto ambito.
Morelli, inoltre, si è divertito ad analizzare quei ragazzi che fanno i seduttori proprio di mestiere e guadagnano dando consigli ai coetanei su come conquistare l’oggetto del loro desiderio. Le regole riportate nel libro, per la verità, servono solo per rompere il ghiaccio e naturalmente non garantiscono che l’amore arrivi al 100%. Sono insomma un aiuto iniziale, ma poi sta alla persona dimostrare ciò che vale a chi le sta di fronte.
Un altro personaggio chiave di questa simpatica commedia ( per ora solo su carta, ma non è detto che un giorno non diventi un film) è quello di Valeria, l’insegnante sexy che impartisce lezioni ai maschi imbranati cercando di fargli capire cosa si aspettano le donne dai corteggiatori e di indirizzarli nella giusta direzione. “Volevo scrivere una storia romantica, ambientata in una Napoli bella, elegante, fatta di persone pulite”, è così che Morelli descrive in poche parole lo scenario in cui si muove il protagonista maschile, che non ha nulla di autobiografico, a parte qualche emozione comune provata nel corso di esperienze sentimentali. I diritti del romanzo, intanto, sono stati venduti anche all’estero e già la casa editrice Piemme spera in un discreto successo editoriale, visti i risultati positivi ottenuti dall’opera durante gli incontri nelle librerie da parte di critica e pubblico.