[oblo_image id=”4″]Una voce, senza un volto, che arriva dal lato opposto del palco. Un re e la sua storia, resa intensa e psicheledica, antica e postmoderna, fintamente corale e essenziale. Parliamo del Riccardo III, l’opera più lunga di Shakespeare, interpretata e portata sul palco del teatro Libero di Milano, da Corrado D’elia, che anche questa volta, sorprende e appaga la curiosità dei suoi, sempre più numerosi, ammiratori.

Riccardo re di Inghilterra, è l’incarnazione del male gratuito, della cattiveria calcolata, lucida e perversa. “Un cavallo.. il mio regno per un cavallo”, urla il re oramai quasi sconfitto. Nulla, almeno in apparenza, scuote veramente il cuore, è solo sete di potere, necessità di controllo, spietatezza indirizzata a muovere le pedine come solo un gran burattinaio sa fare, pedine in carne ed ossa, però, che si ribellano, soffrono, amano, odiano, giocano ai carnefici, ma sono delle vittime.

[oblo_image id=”2″]I personaggi sono inseriti in una scena ultramoderna, come se fossero in un video gioco, illuminato ad intermittenza e giocato sui toni del rosa shocking, del blue elettrico, e del nero. Si muovono nel tempo e nello spazio, senza una netta separazione tra sogno e realtà, accompagnati da una musica elettronica, potente e penetrante, che poco ha a che fare con le melodie del ‘500. Ma la vera protagonista, è la voce incisiva di Riccardo, (d’Elia), che senza maimaterializzarsi sul palco, neanche per gli applausi finali, guida i movimenti, le parole, le emozioni, il dolore espressi dai personaggi che risultano così solo delle creature quasi indefinite, impotenti, esasperate, urlanti.

[oblo_image id=”3″]Lo spettacolo andato in scena in anteprima nazionale dal 2 dicembre è la conclusione di un ciclo shakespeariano portato avanti in questi anni da d’Elia e prodotto dalla Compagnia teatri possibili. Ricordiamo infatti i grandi successi di Otello, Romeo e Giulietta, Macbeth, Amleto e ora Riccardo III, che hanno tutti quale comun denominatore la relazione tra passione, inquietudine, realtà e dimensione onirica, e che soprattutto sottolineano come Shakespeare colga sempre il sentire del suo presente, che è anche il nostro presente, e che soprattutto sarà il presente di sempre.

dal 2 al 31 dicembre
RICCARDO III
di William Shakespeare
regia di Corrado d’Elia
con Compagnia Teatri Possibili

Teatro Libero, via Savona 10, Milano
Con: Marco Brambilla, Alessandro Castellucci, Monica Faggiani, Valeria Perdonò, Bruno Viola.
Assistente: Luca Ligato
Scene e costumi di: Francesca Marsella
Luci di: alessandro Tinelli
Fonica di: Federico Di Stefano

BIGLIETTI:
INTERO: 19 Euro
RIDOTTO GIOVANI: 14 Euro
RIDOTTO ANZIANI: 10 Euro

ORARIO SPETTACOLI:
Lunedì – Sabato: ore 21.00
Domenica: ore 16.00
Riposi: 9, 16, 24, 25 e 26 dicembre

ORARIO BIGLIETTERIA (Tel. 02/8323126)
Lunedì – Venerdì: 15.00 – 19.00
Sabato: 19.00 – 21.30
Domenica: 14.00 – 16.30
Biglietteria serale nei giorni di spettacolo: 19.00 – 21.30

PRENOTAZIONI:
È possibile inoltre prenotare:
via e-mail scrivendo a biglietteria@teatrolibero.it
Online collegandosi al sito www.teatrolibero.it
o chiamando lo 02/8323126

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