
Pete Seeger morto a 84 anni
Più che cambiare la storia della musica falk, l’ha creata. Pete Seeger è morto a 84 anni dopo aver composto centinaia di canzoni, istruito generazioni di banjoisti, combattuto battaglie politiche, riveduto gli errori giovanili. Figlio di Charles Seeger, esimio musicologo esperto soprattutto in melodie orientali, ha subito mostrato un approccio innovativo e creativo. Ha iniziato a comporre sul finire degli anni 50 regalando subito pezzi entrati a far parte della storia del genere come If I Had a Hammer e Turn! Turn! Turn!. Instancabili artisticamente, ha sempre usato la sua musica per dare forza alle proprie idee e alle battaglie civili. Sempre a fianco delle minoranze, non ha mai esitato a prendere posizioni scomode per difendere i diritti dei più deboli e dell’ambiente perorando la causa ecologista per tutta la vita. Una fugace apparizione al cinema in Alice’s Restaurant per intervallare una carriera musicale ricchissima.Ha sperimentato alla ricerca di un percorso inedito ed è finito per lanciare una traccia seguita dagli altri. Ha creato The Bells of Rhymney
forgiata sui versi del poeta Idris Davies e altre melodie che attaccavano il militarismo come We Shall Overcome e Where Have All the Flowers Gone?, brani di tale successo da essere successivamente ripresi in chiave moderna da Joan Baez e The Mamas and The Papas. How to Play the Five-String Banjo (Come suonare un banjo a cinque corde) è un classico per tutti coloro che si avvicinano a questo strumento: una sorta di testamento “didattico” ancora estremamente valido. Non ha mai rinnegato i refoli e le simpatie marxiste anche se negli ultimi anni ha mantenuto atteggiamenti più moderati, limando gli spigoli delle proprie convinzioni politiche. Se ne è andato a 84 anni con la serenità di chi ha fatto per una vita ciò che amava e con l’orgoglio di lasciare in eredità agli altri un repertorio a cui attingere con la certezza di pescare bene.