Spremuta di arancia: vitamina c come alleato invernale
Il succo d’arancia è un validissimo alleato invernale, periodo dell’anno in cui siamo più soggetti a raffreddori e influenze varie. Infatti importante è l’apporto di nutrienti che l’arancia ci fornisce: vitamina B, C, zinco, calcio, fosforo e potassio. Ogni giorno notevoli quantità di succo d’arancia vengono consumati in tutto il mondo, a colazione o metà mattinata. L’origine non è legata a zone del sud del mediterraneo, come erroneamente si potrebbe pensare, bensì al sud est asiatico. Da paesi quali la Cina, l’arancia è arrivata da noi grazie ai navigatori portoghesi solo nel Medioevo, sebbene in qualche zona, come nella nostra Sicilia, fosse già coltivata da tempo. Attualmente, secondo alcune ricerche condotte nel 2005, l’Italia sarebbe al 5′ posto nella produzione mondiale di Arance, con un primo posto occupato dal Brasile. Secondo una ricerca, sarebbe in grado di contrastare i radicali liberi dell’ossigeno, che causano l’invecchiamento dell’organismo, di ridurre l’ipertensione e favorire la digestione. È importante però che venga consumata al mattino e non la sera, quando risulterebbe difficile da digerire e potrebbe provocare disturbi intestinali. L’apporto calorico della spremuta di arancia è davvero basso, con 40kcal ogni 100gr e tante vitamine! I caroteni contenuti in questo agrume inoltre sono molto importanti nella cura della pelle, degli occhi e nelle prevenzione delle infezioni. C’è chi azzarda addirittura affermando che sia utile nella prevenzione dei tumori del colon e del retto. Negli ultimi anni sono nate diverse iniziative per aiutare la ricerca sul cancro acquistando arance nei punti adibiti in tutta Italia. Un motivo in più per consumare arance, in questo periodo più che mai: la spremuta di arancia è un alleato prezioso per il nostro fisico. E come se non bastasse, è anche amica del nostro palato perchè il gusto è assolutamente gradevole per iniziare la giornata nel migliore dei modi.