La scuola di oggi per fortuna è cambiata e sono ormai lontani i tempi in cui si studiava e si apprendeva solo dai libri a livello teorico. Ora infatti viene data sempre più importanza alla pratica, attraverso tirocini, percorsi di alternanza scuola-lavoro e progetti finanziati con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che coinvolgono in maniera attiva e mettono alla prova gli studenti.
La guida Ostia tra rovine e onde nasce proprio dalla messa a disposizione dei fondi PNRR e, naturalmente, dalla volontà del Dirigente Scolastico Rosa Caccioppo e dei docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Urbani di portare avanti con entusiasmo iniziative formative di questo genere.
In primo luogo, il volume non si prefigge di diventare l’ennesima guida turistica del territorio, bensì un manuale alternativo per scoprire alcuni caratteri più particolari e nascosti di quest’ultimo, rivolgendosi comunque anche ai turisti, dal momento che esso è stato scritto sia in italiano che in inglese (la referente stessa del progetto è la docente di lingue straniere Stefania Malvaso).
Un contributo fondamentale per quanto riguarda l’aspetto della grafica e della selezione delle immagini, è stato quello apportato da Giuliano Valeriani e Samuele Paparella, due ex studenti dell’Istituto Carlo Urbani che ora svolgono in maniera stabile il mestiere nel settore dell’editoria e della pubblicità.
Attraverso l’accurato lavoro sull’aspetto della fotografia, su tali pagine illustrate si è potuto mostrare Ostia in vari momenti della giornata: con la luce morbida dell’alba, con quella più calda del tramonto o di notte, osservando così ogni volta la città con occhi diversi. Alcuni allievi che frequentano al Carlo Urbani ma che vivono a Fiumicino, hanno avuto modo attraverso il progetto di conoscere finalmente meglio varie sfaccettature di Ostia che finora non avevano notato.
Andando a analizzare invece i vari capitoli in cui è suddiviso l’intero testo, dopo un sintetico riassunto sulla storia del posto, si parte raccontando cosa viene conservato all’interno degli scavi di Ostia Antica e quali monumenti è possibile ammirare in questa zona del X Municipio. Si viene poi trasportati nei luoghi di interesse della vera e propria Ostia adiacente al mare, accennando pure alle strutture presenti per il divertimento e lo sport, come il mitico Cineland (con un excursus specifico sui film girati nei dintorni), lo Skate Park o il Polo Natatorio.
Per esaltare in aggiunta la bellezza a livello naturalistico della flora e della fauna del territorio ostiense, un capitolo a parte è dedicato alla pineta di Castelfusano e una pagina all’Oasi della Lipu, dedita da sempre alla tutela degli uccelli e della biodiversità.
L’opera riesce a tenere desta l’attenzione del lettore fino alla fine riportando le ricette tipiche dei piatti che si possono gustare tuttora nei ristoranti di Ostia, come gli spaghetti con le telline (a cui verso la metà di agosto viene dedicata una celebre sagra presso il Borghetto dei Pescatori) o la zuppa di pesce alla romana.
Ostia tra rovine e onde è pubblicato da Gemma Edizioni e acquistabile direttamente sul sito della casa editrice (www.gemmaedizioni.it). Un numero limitato di copie, inoltre, è disponibile presso l’Istituto Carlo Urbani e presso la sede centrale del X Municipio in Piazza della Stazione Vecchia 26.