[oblo_image id=”1″] Può una sensazione olfattiva raccontareil mito di Eva Kant, con le sue mille fascinazioni e sfaccettature?

Sì, a patto che questa sensazionesia assolutamente fuori da ogni schema o definizione, unica allo stesso modo incui è unico il personaggio, ma anche chi ha avuto questa intuizione, ossiaAngelo Orazio Pregoni. Pensatore nasale e artista olfattivo, Pregoni è il Nasoche ha rivoluzionato la profumeria d’autore con il marchio O’DRIÙ: per questonon poteva che essere lui a firmare questo ennesimo “crimine” sensoriale.

Nasce così “Eva Kant”, il profumo dedicato a questa icona dell’immaginario collettivo in occasione dei suoi 50anni di vita, presentato al PittiFragranze 11, a Firenze, dal 13 al 15 settembre.

Con l’audace intento di racchiudernein una bottiglia i segreti più oscuri, Pregoni ha armato la mano dell’affascinanteladra con una fragranza dalla bellezzacriminale.

Criminale perché assolutamente fuori da ogni schema, sfuggente a qualsiasi tentativodi afferrarla e definirla. “Eva Kant” è un profumo realmente su misura per la creazione delle sorelle Giussani: spietato e senza tempo, magneticamenteambiguo, ci fa muovere in una zona oscura ma incredibilmente affascinante, incui è impossibile separare il bianco dal nero, il bene dal male. Un luogo incui persino il pericolo è desiderabile, perché è pura emozione: il pericolo,naturalmente, che i nostri sensi siano catturati!

Nell’esplorare questi territori olfattivi,Angelo Orazio Pregoni non ha avuto alcun timore a compromettersi con la scaltracriminale, ma si è invece completamente abbandonato al suo fascino, diventandonecomplice nel compiere il delitto più audace: vibrare una coltellata al cuoredel conformismo sensoriale.

Proprio come Diabolik ed Eva Kant,Angelo Orazio Pregoni ha infatti la volontà e la capacità di sfuggire alle faciliclassificazioni, di sfidare le convenzioni sociali e culturali, di spiazzare e sorprendere.Tanto da arrivare a condividere la scena con l’ammaliante fuorilegge e con ilsuo diabolico partner in un episodio speciale, “Fragranza Criminale”, ossia lamisteriosa storia della nascita di questo profumo.

“Eva Kant Perfume” è orgogliosa espressione del Made in Italy più autentico, che fonde laconoscenza del passato con uno spirito di innovazione reale, restando lontanoanni luce dagli stereotipi per conservare intatta la stessa forza creativa dacui hanno avuto origine, tra le altre, icone quali il Re del Terrore e laPantera bionda.

Il Naso Pregoni ha attinto con criminalespregiudicatezza a questa tradizione, dando vita così a un suo personaleframmento del mito di Eva Kant: un prodotto che fin dal packaging – design e materialicome bakelite e vetro – costruisce un’esperienza sensoriale fortemente diversada ogni altra.

La fragranza “Eva Kant” traduce in sensazione tutta l’affascinante ambiguità eil magnetismo borderline del personaggio, mescolando i contrasti fin dal primoistante: le note amare e pungenti del pompelmo, quelle più gentili dellalavanda.

Ma già subito dopo si scorgono iprimi, inquietanti indizi del fatto che, forse, a condurre il gioco non siamonoi: i legni umidi ci dicono che siamo in un luogo inaspettato, nascosto almondo e misteriosamente coinvolgente. Forse siamo già al fianco dellabellissima ladra, coinvolti in una delle sue rocambolesche e pericolose fugheattraverso i boschi, ansimanti per la corsa ma pieni di adrenalina. O forsesiamo semplicemente sue vittime e queste sono le ultime sensazioni che proveremo!Ma non è forse ciò che cercavamo? In balia del fascino letale di Eva, ciritroviamo così immersi fino al collo (o meglio, al naso) nel suo mondo oscuro,rivelato da mistica mirra, caldo sandalo e zenzero piccante, in cui si muovonofurtivi la magnolia e l’ylang ylang, la camomilla romana, il cardamomo, la vaniglia,fino al benzoino. Un’esperienza ipnotica, da ripetere, ancora e ancora, perchérivela sfumature sempre nuove e coinvolgenti.

Per questo, “Eva Kant” riesce ad essere qualcosa di assolutamente originale einimitabile, come il character che l’ha ispirata e il Naso che l’ha realizzata,rivelando un nuovo mood nell’arte profumiera e divenendo espressione concretadi un rinnovato stile squisitamente italiano.

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