[oblo_image id=”3″] Una storia importante da ricordare. Cinquanta candeline spente voltando indietro lo sguardo per l’ottimo lavoro svolto ma pensando al prossimo futuro che già si preannuncia ricco di ambiziose sfide. La Bonanno Editore decide di festeggiare a Catania nella sede del Palazzo della Cultura, quasi a consacrare le sue origini fortemente radicate in Sicilia. La storia cominciò proprio in provincia di Catania nella nobile, colta ed elegante Acireale, che oggi forse avrebbe bisogno di un forte sussulto d’animo per tornare tale. Gli inizi negli anni Sessanta furono caratterizzati dal forte impegno nel campo della storia del Risorgimento. Autori, per esempio, come Ghisalberti, Spadolini, Frosini e Romeo, contribuirono non poco a far emergere la casa editrice nel panorama culturale nazionale. Oggi la missione continua, tanto nel campo storico quanto in quello politico-sociale e letterario, con una forte caratterizzazione nell’ambito degli studi sociali. Da diversi anni, tra l’altro, la Bonanno collabora con numerose Università italiane ed è l’editrice di riferimento del DAPPSI (Dipartimento di Analisi dei Processi Politici, Sociali e Istituzionali) e del Dipartimento di Processi Formativi dell’Università catanese.

[oblo_image id=”4″] Una festa totalmente riuscita, un successo anche di pubblico, composto da intellettuali, politici, giornalisti, scrittori o semplicemente amici del gruppo editoriale, che si sono voluti stringere attorno al suo timoniere Mauro Bonanno e a tutto lo staff che lo collabora. Nel corso della serata il giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso, che ha condotto affabilmente l’incontro, e lo stesso editore, visibilmente emozionato, hanno raccontato le principali tappe percorse dal nonno e dal papà di Mauro, grandi iniziatori e promotori della casa editrice, e gli incontri importanti con figure di spicco della cultura isolana come Leonardo Sciascia e Giuseppe Giarrizzo. Un’occasione anche per parlare dei prossimi progetti, naturalmente legati sempre indissolubilmente alla diffusione della cultura in Italia e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e sociale della Sicilia.

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