Questo reportage è il resoconto del viaggio del giovane giornalista Gabriele Del Grande che per tre mesi ha seguito le rotte dei suoi coetanei lungo tutto il Mediterraneo: Turchia, Grecia, Tunisia, Marocco, Sahara occidentale, Mauritania, Mali e Senegal, allo scopo di tracciare le vie e capire le motivazioni dell’immigrazione clandestina.

Attraverso il suo racconto, il giornalista presenta la cruda realtà delle migrazioni dei giovani africani diretti verso il continente europeo, luogo dei desideri e dei sogni. “Nel reportage (precisa Del Grande) vengono messe in luce le due realtà dei viaggi della speranza. Le vittime dell’immigrazione e le vittime della repressione”.

[oblo_image id=”1″]Il libro è narrato dai suoi protagonisti: di chi è riuscito a raggiungere il nostro paese e di chi è stato fermato dai gendarmi di confine o, addirittura, dalle pallottole oppure mine antiuomo. Una terza testimonianza è formata dalle voci degli assenti, morti di fame e sete, portati via dalle onde, oppure uccisi dai mercenari di vite umane. I corpi di alcuni sono stati restituiti dal mare, mentre a tanti altri non potrà mai essere data una degna sepoltura. Altrettanto drammatica è la testimonianza di chi c’è riuscito, perchè svela un enorme abisso tra il sogno e la realtà di chi ha pagato un prezzo troppo alto.

L’autore presenta anche l’aspetto politico del fenomeno, il modo nel quale sta affrontando il problema l’Unione Europea che per tenere pulito il “cortile spagnolo e italiano” ha trasformato i confini in un’invalicabile fortezza protetta dai campi minati e dal filo spinato. Chi fallisce la traversata, paga con la detenzione, con le torture e con il rimpatrio che spesso finisce con l’abbandono in mezzo al deserto del Sahara, a centinaia di chilometri da un luogo abitato.

L’autore ha voluto concludere il suo libro con le parole di ‘Azad, uno dei sei curdi iracheni, sopravvissuti all’attraversata del Mare di Mezzo a bordo di un gommone, mentre 29 dei suoi compagni di viaggio non ce l’hanno fatta:“Mi dispiace per loro. E mi dispiace per i loro genitori. La vita è così. Ogni volta, quando combatti, sai che puoi perdere. Loro hanno perso. Noi non abbiamo perso, ma non abbiamo nemmeno vinto. Viviamo come persone morte. Non viviamo più come prima”.

Il libro è correlato dall’introduzione di Fulvio Vassallo Paleologo, docente di Diritto privato e di Diritti umani dell’Università di Palermo.

Autore: Gabriele Del Grande
Titolo: Mamadou va a morire. La strage dei clandestini nel Mediterraneo
Editore: Infinito
Prezzo: € 14.00
Isbn: 978-88-89602-14-0
In libreria da:maggio 2008

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