[oblo_image id=”3″]Insaziabile è proprio l’aggettivo giusto, quello che viene in mente quando si pensa all’Inter degli ultimi anni. Mancini si avvia a conquistare il suo terzo scudetto consecutivo forte di un vantaggio di ben 8 punti dalla Roma, l’unica che sembra in grado di competere con i primi della classe sul piano del gioco e dell’organico (ci sarebbe anche il Milan, ma ormai è molto attardato). I nerazzurri non ne vogliono proprio sapere di scucirsi dal petto lo scudetto e sono intenzionati a continuare, e possibilmente arricchire, un ciclo che è cominciato qualche anno fa. Con l’avvento in panchina del tecnico marchigiano infatti, l’Inter non solo ha conquistato il tricolore dopo 16 anni di astinenza (l’ultimo nel 1989) ma ha ripreso a vincere anche in altre competizioni. Ai due successi in campionato bisogna aggiungere anche 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. In pratica, manca solo la Champions (che dà l’accesso a Mondiale per Club e Supercoppa Europea). Insomma, in questi ultimi anni l’Inter è cambiata, è ritornata finalmente una società vincente. Non è più solo una grande dalla tradizione illustre ma che finisce sempre la stagione a mani vuote. Perché così ci aveva abituato Moratti da quando, nel 1995, prese in mano le redini della società. Se si esclude la Coppa Uefa del 1998, la sua presidenza è stata a dir poco fallimentare in termini di risultati sportivi. Poi è arrivato Mancini (ma anche Calciopoli) ed è iniziata un’altra storia, molto più bella.

[oblo_image id=”2″]Ma l’Inter non è cambiata solo in questo. Negli ultimi anni la società nerazzurra ha mutato anche politica e prospettive, elementi non da poco. Potrebbero sembrare solo parole, ma i risultati sono invece sotto gli occhi di tutti. L’Inter ha finito di spendere cifre enormi solo sul calciomercato, finalmente ha iniziato a investire anche nei giovani. Rimane sempre una delle società più importanti e forti del mondo e perciò necessita comunque di ingenti investimenti nella campagna acquisti, ma per lo meno ora non si muove solo in questo senso. Oltre a collezionare grandi campioni affermati per il presente, ora Branca e Oriali pescano anche ragazzi interessanti per i successi futuri. Ne sono la dimostrazione le classifiche di tutti i campionati giovanili a cui partecipano le squadre nerazzurre. Oggi è arrivata anche la ciliegina sulla torta: il Torneo di Viareggio, quello che è un po’ considerato il mondiale per club a livello giovanile. Ebbene, la Primavera guidata da Esposito si è aggiudicata anche questo torneo grazie alle splendide magie dell’ultima novità di casa nerazzurra: Mario Balotelli. Lui più di tutti, ha convinto e trascinato la squadra alla vittoria, ma si sono apprezzati anche molti altri ragazzi.

[oblo_image id=”1″]Dicevamo dei risultati sotto gli occhi di tutti. Ebbene ecco la situazione dei campionati giovanili a cui partecipano rappresentative nerazzurre. La Primavera di Balotelli appunto, è prima: 32 punti con un vantaggio di tre sull’Udinese (29 punti). Gli Allievi Nazionali (48) conducono a più sei sul Milan (42). Quelli Regionali (53) hanno copiato la prima squadra staccando il Varese (45) di otto punti. I Giovanissimi Nazionali (48) addirittura superano il vantaggio di Zanetti e compagni, essendo avanti di ben nove lunghezze rispetto alla Pro Sesto (39). Nei restanti campionati si è iniziato da poco a giocare e pertanto rimane un certo equilibrio in testa e, in generale, in tutta la classifica. Equilibrio che però vede, per ora, sempre in vetta le squadre nerazzurre. E allora, per chi pensa che siano solo giustificazione o comunque non ci credesse, ricominciamo. Giovanissimi Regionali: Inter 10, Atalanta e Pizzighettone 9; Esordienti A: Inter e Brescia a pari punti, e cioè 9; Esordienti B: Inter prima seguita da Pro Patria, Atalanta, Albinoleffe e Pavia, tutte in condominio a 4 punti; infine i Pulcini Regionali in cui Inter e Milan sono entrambe prime con 6 punti. Finiti. Questi tutti i campionati giovanili a cui l’Inter partecipa. Assicuriamo che non ce n’è sfuggito nessuno. Eppoi le classifiche sono là, vedere per credere. Cosa ne pensate? Semplicemente formidabile. O meglio insaziabile. Beh, l’avevamo detto, no?

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