Nemmeno il presidentissimo Aurelio De Laurentiis pensava che alle soglie del Natale il Napoli potesse occupare il settimo posto in classifica, in piena “zona Europa”, e avesse reso il Natale dei napoletani più tranquillo e dolce; si, perchè a Napoli, più che in altre città, il calcio è sacro, la squadra è parte integrante della vita di un napoletano, il pallone si respira nell’aria… e se il Napoli vince, almeno per quella settimana, i problemi si mettono alle spalle.

L’artefice principale di questa piacevole cavalcata verso i palcoscenici europei è Pierpaolo Marino, l’abile ed esperto direttore generale che ha saputo mettere insieme una squadra equilibrata in tutti i reparti e pronta a dare altre soddisfazioni ai tifosi napoletani, dopo anni di purgatorio. Ma se il diggi ha avuto il merito di assemblare la squadra, i veri protagonisti sono l’allenatore Edy Reja e soprattutto i giocatori che scendono in campo; Il Napoli ha trovato nei sudamericani un mix di qualità e quantità. “El PampaSosa sta facendo da chioccia al “pochoLavezzi ex San Lorenzo in Argentina, che sta facendo letteralmente impazzire i tifosi partenopei con le sue giocate altamente spettacolari e per i suoi assist per “el panteronZalayeta che dopo anni di panchina alla Juve sta avendo finalmente la possibilità di giocare con continuità e dimostrare il suo valore, per lui parlano le 7 reti messe a segno fino ad adesso; un altra sorpresa è “el motaGargano, piccolo furetto di centrocampo, un rubapalloni straordinario, una facilità di corsa impressionante, veramente un ottima scoperta del diggi; e poi Bogliacino, quantità e qualità al servizio della squadra, acquistato in serie C dal Napoli, si sta dimostrando adatto anche alla massima serie, con prestazioni sempre convincenti. L’anima del Napoli è sudamericana e non poteva essere altrimenti; la storia della società partenopea è stata scritta da molti assi dell’America Latina, che hanno contribuito alle fortune della squadra.

I tifosi napoletani hanno sempre avuto un feeling speciale per i giocatori provenienti da Argentina, Uruguay, Brasile anche perchè Napoli è un pò come il Sud America; il feeling, iniziato con i vari Pesaola, Sivori, Altafini, ha raggiunte il culmine con il grande Diego Armando Maradona e ancora oggi continua con i beniamini di adesso Zalayeta e Lavezzi su tutti; un feeling che mai potrà spezzarsi… in fondo Napoli è come il Sud America…