La cruda attualità di Gomorra approda nei teatri marchigiani nelle stagioni realizzate dall’Amat in collaborazione con i Comuni e con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali: il 16 febbraio al Velluti di Corridonia (ore 21.15), il 17 febbraio al Teatro dell’Aquila di Fermo (ore 21) e il 18 febbraio al Sanzio di Urbino (ore 21).

Lo spettacolo, tratto dal romanzo-reportage di Roberto Saviano, non ha tradito il best seller: il successo della versione teatrale, firmata anche dal regista Mario Gelardi, a Napoli, come pure nelle numerosissime città italiane dove è stata rappresentata nel corso dell’anno, è stato sempre pieno ed entusiasmante.

Pluripremiato romanzo-inchiesta e “caso” editoriale che continua a far parlare di sé per gli argomenti trattati, Gomorra di Roberto Saviano è stato declinato anche per la scena teatrale con grande successo. La riscrittura del testo letterario, iniziata ancor prima che il libro arrivasse alle stampe, e che precede la lavorazione del film, è stata elaborata a quattro mani con Mario Gelardi che firma anche la regia, dando vita a uno spettacolo che focalizza sulla scena, con grande passionalità e forza interpretativa, i personaggi più “necessari” da raccontare.

Un’opera teatrale che mette coraggiosamente a nudo le espressioni più efferate delle attività criminose proliferate a Napoli e allargatesi a macchia d’olio sul territorio nazionale e internazionale”.

Scrive Mario Gelardi nelle note allo spettacolo: “La messinscena si basa su due livelli di racconto: quello più istintivo, animalesco, violento, costituito dal braccio armato della camorra e quello imprenditoriale, che non si sporca mai le mani direttamente, che coordina a distanza, che ha interessi in tutto il mondo. Ma, nello stesso tempo, lo spettacolo dà voce a un Roberto Saviano distante dall’immaginario collettivo che ne fa o un eroe o un furbo. Il Saviano che torna a Casal di Principe a parlare in piazza, in quella piazza ostile, in cui ci sono gli uomini che lo vorrebbero “altrove”, che vorrebbero chiudergli la bocca.

A Corridonia, alle ore 18 del 16 febbraio, presso Palazzo Persichetti, è previsto per il pubblico un incontro con la compagnia a cura di Andreina Bruno.

A Fermo lo spettacolo è inserito nella rassegna “Classico Contemporaneo” e fa parte di Scuola di platea, progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori della città promosso dall’Amat e dal Comune di Fermo, in collaborazione con il corso di Storia del Teatro dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Più di 500 saranno i ragazzi delle scuole superiori fermane che seguiranno lo spettacolo e parteciperanno agli incontri propedeutici che precedono la visione dell’opera e all’incontro con la compagnia che si terrà il 18 febbraio alle ore 11.45 presso la Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori.

L’appuntamento di Urbino è invece la seconda tappa di TeatrOltre, raffinata e consolidata rassegna che si snoda tra Fano, Pesaro ed Urbino su iniziativa degli Assessorati alla Cultura dei rispettivi Comuni, della Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, della Provincia di Pesaro e Urbino, dell’Amat, della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Gomorra è prodotto da Mercadante Teatro Stabile di Napoli ed interpretato da Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Giuseppe Miale di Mauro, Adriano Pantaleo con la partecipazione straordinaria di Ernesto Mahieux. Le scene sono di Roberto Crea, i costumi di Roberta Nicodemo, le musiche di Francesco Forni.

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