Il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto ospita fino al 3 febbraio 2008 la mostra DeperoPubblicitario. Dall’auto-réclame all’architettura pubblicitaria.

[oblo_image id=”5″]Nella sede di Rovereto, dove Fortunato Depero nel 1957 fondò l’unico esempio di museo futurista (ora in ristrutturazione), sono esposti numerosi manifesti, locandine, disegni e collage che rientrano nel campo della grafica pubblicitaria in cui si applicò con estro creativo ed artistico negli anni ’10 e ’20 del Novecento. Un omaggio all’artista trentino che qui visse e lavorò.L’autore del “libro bullonato”, ideato come sorta di autocelebrazione della propria attività artistica nel Futurismo (1913-1927), dall’originale rilegatura creata con due grandi bulloni che trapassano il volume, dalla fantasiosa impaginazione con lettere di vari formati e frasi che scorrono in tutte le direzioni, afferma che “l’auto-rèclame non è vana, inutile e esagerata espressione di megalomania, ma bensì indispensabile necessità per far conoscere rapidamente al pubblico le proprie idee e creazioni”. All’auto-réclame è dedicata la prima parte della mostra, mentre più avanti si trovano i suoi “cartelli pubblicitari”, manifesti frutto di collaborazioni con importanti ditte italiane ed estere e le illustrazioni utilizzate come copertine di riviste.

[oblo_image id=”4″]L’attività pubblicitaria di Depero costituisce un singolare contributo in un momento in cui l’incremento dello sviluppo industriale imponeva la necessità di promuovere e diffondere l’immagine di nuovi prodotti. Già in “Ricostruzione Futurista dell’Universo”, manifesto firmato insieme a Giacomo Balla nel 1915, l’intento era di estendere l’estetica futurista a tutti gli aspetti della vita. Seguendo questa concezione Depero cancellava i confini tra le arti: la sua attività pubblicitaria era una continuazione della sua pratica pittorica. Sviluppò un suo modo espressivo caratterizzato da stilizzazioni geometriche dell’immagine e da colori forti per ottenere immediatezza e semplicità comunicativa.
L’importanza di questo artista in ambito futurista viene sottolineata anche dalla stesura e dalla pubblicazione, nel 1931, del manifesto “Il Futurismo e l’arte pubblicitaria” in cui afferma “l’arte dell’avvenire sarà potentemente pubblicitaria”.

Era pubblicità, a cui si dava importanza e che a volte si confondeva con la propaganda al regime. Ma la pubblicità era intesa come arte, utilizzata per trasmettere contenuti e immagini nella loro espressione più diretta e ludica. Elementi che la nostra comunicazione, pur intrisa di pubblicità, sempre più spesso perde.

MartRovereto. 13 Ottobre 2007- 3 Febbraio 2008
Corso Bettini, 43
Rovereto (TN)

Orari
mar. – dom. 10.00 – 18.00
ven. 10.00 – 21.00
lunedì chiuso

Biglietti
intero: euro 8
ridotto: euro 5
info@mart.trento.it
www.mart.trento.it

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