[oblo_image id=”1″]La Polonia, che soltanto da qualche anno è entrata a far parte della Comunità Europea, vive in questi anni il suo boom economico, accompagnato da un altissimo numero di nozze, di solito in grande stile. Dai dati statistici traspare, però, che uno su tre matrimoni non ha una lunga vita e finisce presto con il divorzio, in uno stile abbastanza spiacevole e crudo.

Lo scopo della fiera è mostrare che, con l’aiuto degli specialisti il divorzio potrebbe essere meno difficile e complicato di quanto ci si aspetti. Si vorrebbe promuovere uno stile “europeo”, secondo il quale la separazione non provoca ulteriori stress e non influisce negativamente sui futuri rapporti, a volte indispensabili per via dei figli.

Durante la manifestazione a disposizione dei visitatori ci saranno i mediatori e gli psicologi con i loro consigli su come affrontare la separazione e il dolore, mentre gli avvocati dall’apposito “Angolo delle domande” chiariranno tutti i dubbi riguardanti gli aspetti legali del divorzio. Parteciperanno pure agenti immobiliari, detective privati ecc.

Si potrà anche prendere visione dei servizi meno usuali quali, per esempio, l’organizzazione delle feste che accompagnano il divorzio. Le attrazioni principali di tali eventi sono: bruciare le foto del matrimonio e sciacquare nel water le fedi nuziali, dopo di che si può fare un bel viaggio di divorzio, organizzato da una delle agenzie turistiche presenti alla fiera. Ci sarà anche una sfilata di moda intitolata “Nuovo, felice inizio”.

La fiera avrà luogo Domenica 7 settembre al club “Prowokacja” (Provocazione) di Breslavia. L’idea è stata presa dagli austriaci che nell’ottobre dell’anno scorso avevano organizzato la prima Fiera del divorzio in Europa intitolata “Il nuovo inizio”. La manifestazione austriaca ha avuto un grande riscontro dei futuri divorziati, il risultato che si attende anche in Polonia, visto che il numero dei divorzi ha raggiunto la cifra di 70 mila all’anno.

La fiera e stata organizzata dal centro matrimoniale “Barti” in cooperazione con il sito www.rozwód.pl.