Iltanto atteso riscatto è arrivato. Le Ferrari hanno dominato lequalifiche del secondo Gp dell’anno. In Malesia la prima fila saràtutta rossa domani, con Massa davanti a Raikkonen per la precisione.

Male qualifiche, anzi il post-qualifiche, è stato contrassegnato dallasorprendente decisione dai giudici di gara. Le due McLaren,qualificatesi con il terzo e quarto tempo rispettivamente di Kovalainen e Hamilton, hanno ostacolato Heidfeldnel suo ultimo giro veloce e sono state perciò retrocesse di 5posizioni. Le frecce d’argento scatteranno così dall’ottavo e dal nonoposto. Terzo partirà quindi Trulli seguito dalle due BMW di Kubica e Heidfeld, sesto Webber con la Red Bull e settimo Alonso. Così aveva reagito a fine qualifiche un nervoso Heidfeld(costretto a un difficile e pericoloso slalom nel suo ultimo giro utilementre tutte le vetture rientravano lentamente ai box occupandotalvolta la traiettoria giusta e rallentando il suo giro veloce), che,come Alonso, si era rivolto ai commissari di gara: “Le prime curve del mio giro veloce sono andate bene, poi ho incontrato diverse macchine che procedevano lentamente. Primadella curva 4 ho perso molto tempo perché le due McLaren andavano aspasso nella traiettoria principale. Credo mi sia costato 2/10 disecondo che mi avrebbero permesso di essere terzo invece di settimo.Non ho potuto seguire la linea che volevo e cosa ancora più importantenon ho potuto frenare dove ho voluto”. Immediata la difesa della casa di Woking affidata a Martin Whithmarsh, a.d. McLaren: “Se guardate le immagini televisive, potete vedere che Hamilton e Kovalainen si fanno da parte e rallentano. Possocapire che la visuale di Heidfeld non fosse ottimale. Non è lasituazione ideale provare a fare il giro veloce mentre in pista ci sonoaltre macchine. Noi abbiamodetto ai nostri piloti che c’erano altre monoposto lanciate, in quelpunto del tracciato c’era traffico: c’erano 6 vetture all’entrata diuna curva”.

Ad ogni modo, oltre alla pesante penalità, erano e rimangono due i motivi di preoccupazione in casa McLaren. Primo, Kovalainensembra già stufo del ruolo di seconda guida: durante le qualifiche èuscito sempre primo dai box piazzandosi davanti al suo compagno disquadra, così com’è stato poi sulla griglia di partenza. Insomma, unagatta da pelare in più per Hamiltonche avrà il suo bel daffare anche con il finlandese oltre che con leritrovate Ferrari e la poca aderenza lamentata subito dopo la finedelle qualifiche: “Le gomme nonavevano molto grip durante la fase finale delle qualifiche e hofaticato un po’, ho anche avuto difficoltà a trovare un buco neltraffico, questo mi ha impedito di riscaldare al meglio i freni e digestire le gomme. Non ho fatto un lavoro perfetto, analizzerò i dati ecercherò di capire cosa dovrò fare per andare più veloce domani.Dobbiamo rimanere ottimisti, siamo in buona posizione e in gara puòsuccedere di tutto”. Secondo, il distacco dalle monoposto del Cavallino non è certo irrisorio. Kovalainen si è preso quasi 9/10 mentre Hamiltonè finito quasi un secondo (0″961) dal brasiliano in pole. Restaovviamente da vedere il discorso della benzina, dato che da quest’annola regola dice che le vetture inizieranno i Gp con il carburanterimasto a bordo dopo le prove. Niente rabbocco post-qualifiche (comesuccedeva fino all’anno scorso) per ogni giro effettuato alla vigiliadella gara. L’impressione, comunque, rimane quello di un vantaggio(chissà quanto grande) a favore delle Ferrari.

Grande prestazione anche di Jarno Trulli, a due millesimi da Hamilton. L’abbruzzese si è messo dietro le due BMW di Kubica e Heidfeld. Bene anche l’altro italiano al via, Fisichella,che ha però solo sfiorato lo storico traguardo della primaqualificazione al Q2 della sua Force India (già Spycher, prima ancoraMidland, tutte eredi della vecchia Jordan) piazzandosi alla finediciassettesimo.

Sorprese in positivo, oltre che dalla Toyota, con Trulli e Glock (decimo), arrivano da Webber (ottavo prima della decisione sul caso-Heidfeld) e Alonso nono, poi settimo, non senza difficoltà. Delusione in casa Williams. Rosberg è solo sedicesimo mentre Nakajima non si è qualificato nemmeno per il Q2 piazzandosi addirittura diciottesimo dietro agli scarichi della Force India di Fisichella. Malino anche le Honda con Barrichello quattordicesimo e Button (undicesimo) che ha solo sfiorato il Q3.

Felipe Massa (festeggiatoanche dalla moglie Anna Rafaela presente ai box) ha commentato così lasua undicesima pole in carriera dedicata ad un amico di San Paolo chenei giorni scorsi ha perso il figlio in un incidente stradale: “Unapole fantastica, sono felicissimo. Stavolta spero di fare meglio, nel2007 sono arrivato quinto… La nostra auto è veloce e con il risultatodi oggi abbiamo dimostrato di potere essere competitivi…i problemi sonostati risolti. La gara sarà dura anche per il caldo e non sonopreoccupato per l’eventuale pioggia. Sarà una corrida, ma la Ferrari è pronta a ogni situazione e punta a vincere e dimenticare l’Australia”.

Meno contento, ma sicuro del fatto suo, il compagno di squadra Kimi Raikkonen: “Non mi posso lamentare. La seconda posizione è buona per partire, cercherò di fare la mia gara. La gara è lunga – ha precisato – staremoa vedere quello che accadrà. Non ho problemi, l’Australia è una garadimenticata. Il mio obiettivo è cercare di non fare errori econquistare un risultato positivo per me e per il team”. Riguardo alla pioggia prevista per domani: “Non so cosa succederà domani, staremo a vedere. Per me non cambia nulla. Sarà una gara dura in ogni caso”.

GP DELLA MALESIA, SEPANG: GRIGLIA DI PARTENZA 22 MARZO 2008

(i tempi si riferiscono all’ultima fase di qualifica disputata dal pilota)

La Griglia di Partenza

1.

Felipe Massa

(Bra)

Ferrari

1:35.748

2.

Kimi Raikkonen

(Fin)

Ferrari

1:36.230

3.

Jarno Trulli

(Ita)

Toyota

1:36.711

4.

Robert Kubica

(Pol)

BMW Sauber

1:36.727

5.

Nick Heidfeld

(Ger)

BMW Sauber

1:36.753

6.

Mark Webber

(Aus)

Red Bull

1:37.009

7.

Fernando Alonso

(Spa)

Renault

1:38.450

8.

Heikki Kovalainen

(Fin)

McLaren

1:36.613
retrocesso di 5 posizioni

9.

Lewis Hamilton

(GB)

McLaren

1:36.709
retrocesso di 5 posizioni

10.

Timo Glock

(Ger)

Toyota

1:39.656

Q2

11.

Jenson Button

(GB)

Honda

1:35.208

12.

David Coulthard

(GB)

Red Bull

1:35.408

13.

Nelson Piquet

(Bra)

Renault

1:35.562

14.

Rubens Barrichello

(Bra)

Honda

1:35.622

15.

Sebastian Vettel

(Ger)

Toro Rosso

1:35.648

16.

Nico Rosberg

(Ger)

Williams

1:35.670

Q1

17.

Giancarlo Fisichella

(Ita)

Force India

1:36.240

18.

Kazuki Nakajima

(Gia)

Williams

1:36.388

19.

Sebastien Bourdais

(Fra)

Toro Rosso

1:36.677

20.

Takuma Sato

(Gia)

Super Aguri

1:37.087

21.

Adrian Sutil

(Ger)

Force India

1:37.101

22.

Anthony Davidson

(GB)

Super Aguri

1:37.481

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