I latini dicevano In vino veritas, ma forse le cose non stanno proprio così: l’etichetta, infatti, può ingannare. Un vino pagato a caro prezzo, secondo i ricercatori del California Institute of Technology e della Stanford Business School, ci può sembrare migliore di un altro presentato come più economico, anche se in realtà i bicchieri provengono dalla stessa bottiglia.

[oblo_image id=”1″]Questo è ciò che risulta da un esperimento effettuato su alcuni volontari, che hanno assaggiato vini di marche e prezzi diversi per giudicarne gusto e caratteristiche. I ricercatori, per il loro studio, hanno servito alcuni bicchieri contenenti lo stesso vino, ma presentati come vini diversi, per origine e costo. Contemporaneamente i ricercatori monitoravano le risposte del cervello, attraverso una risonanza magnetica funzionale. Il risultato è stato il seguente: a vini uguali i centri del gusto del cervello reagivano allo stesso modo –le papille non raccontano bugie- mentre i centri del piacere, che elaborano ed integrano i segnali ad altre informazioni (come il prezzo), reagiscono in modo diverso, apprezzando di più il vino costoso.

Che dire, la prossima volta che avremo un ospite, raccontando una bugia forse potremo risparmiare sul vino.

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