E’ una tragedia che presenta ancora molte zone d’ombra quella di Igor Decraene, il diciottenne campione del mondo Juniores di ciclismo che si è suicidato. Inizialmente si era diffusa la voce che il giovane atleta fosse rimasto vittima di un incidente in allenamento, ma le successive ricostruzioni hanno confermato che Decraene si è volontariamente tolto la vita. La notizia è uno shock per il mondo del ciclismo e le reazioni sono di sgomento. Koen Dutroit, general manager della squadra del talento belga, ha confessato di essere senza parole e di aver tempo per metabolizzare la notizia. Anche la federazione belga si è dichiarata “stupefatta” così come Johann Museeuw, connazionale e mito delle due ruote che non ha potuto nascondere il dolore per una scomparsa così prematura. Non sono note le cause del gesto e viene mantenuto il massimo riserbo sulla vicenda.
Igor Decraene si era laureato campione del mondo nel settembre 2013 nella gara a cronometro della rassegna iridata di Firenze. La stagione 2014 era stata condizionata dai problemi fisici che però non gli hanno impedito di conquistare il titolo nazionale. Tra poche settimane avrebbe potuto difendere la maglia iridata e chi lo ha seguito negli allenamenti, non ha notato nulla di anomalo recentemente nel comportamento del ragazzo.
Il mondo delle due ruote viene nuovamente funestato dalla tragica scomparsa di una giovanissima promessa: il 23 Agosto era deceduta la biker Annefleur Kalvenhaar.
