Ci sono località che, per loro natura, sono immerse in uno stato di pace e ispirano serenità interiore. La presenza dell’acqua è un valore aggiunto, che mi ha sempre ispirato pensieri di pace. La sua trasparenza le permette di riflettere infiniti colori, volumi e sfumature. I colori dell’acqua e la sua forza sono mediatori visivi; mi invitano a fermarmi, per assaporare – attraverso la loro suggestione – la gioia di riattivare il contatto con la natura dell’anima. È un modo per riscoprire quel luogo unico e riservato che si trova dentro ognuno di noi.
Durante i viaggi, oppure anche nei brevi spostamenti quotidiani, a volte trovo luoghi dove riesco a rifugiarmi e ritrovarmi. Un ruscello, un laghetto, una spiaggia solitaria. Anche una semplice pozzanghera a volte diventa la sede creativa per immagini dal significato profondo. Mi piace allora portarne a casa il ricordo, i pensieri, le sensazioni e – spesso è così – i sogni che mi hanno suscitato. In questi casi la fotografia è un grande aiuto, poiché mi permette di fissare nelle immagini il “bagaglio” emotivo provato al momento dello scatto.
Pur essendo cresciuto vicino alle montagne, dove mi mi sono dedicato a fotografare laghi, torrenti e cascate, apprezzo molto anche l’ispirazione che mi arriva quando lo sguardo si perde nel mare, lontano, verso l’orizzonte. Una differenza su cui ho riflettuto a lungo: è meraviglioso osservare come le catene montuose facciano da contorno al nostro angolo visivo; in questo modo, però rappresentano un limite prossimo, tendente a restringere la visione. Invece, quando mi trovo sulla riva del mare, lo sguardo ha occasione di perdersi all’infinito e provo un senso di grande libertà.
I colori dell’acqua, la risacca incessante, il profumo delle onde che scende nei polmoni, il contatto con la pelle. Tutti i cinque sensi sono coinvolti, come guide attive, permettendomi di entrare in contatto con l’essenza profonda dello spirito e ricaricarmi d’energia.
Nel corso della mia ricerca personale, ho avuto anche l’opportunità di sperimentare tecniche di rilassamento e di meditazione – derivanti da tradizioni millenarie tramandate ancora oggi – basate sulla visualizzazione. In questo percorso la fotografia è certamente un prezioso strumento. Per trovare ciò che abbiamo dentro di noi abbiamo la necessità di affidarci a qualcosa che ci suggerisca la Via e che ci guidi nel cammino, per ricordare chi siamo.
