[oblo_image id=”1″] E’ tempo di grandi eventi allo JuventusMuseum e come gia’ avvenne lo scorso anno per la sua inaugurazione, si celebrala sua prima mostra temporanea che richiama, proprio per la sua grandeimportanza, la storia della piu’ longeva proprieta’ in una societa’ sportivamondiale. Il 24 luglio del 1923 Edoardo Agnelli, figlio del fondatore dellaFIAT Giovanni Agnelli, assumeva la carica di Presidente della Juventus, dandoil via a un’epopea lunga 90 anni che oggi trova la sua celebrazione: loJuventus Museum, ad un anno dalla sua apertura, ospita la sua prima mostratemporanea “Il Lunedì si parlava di calcio. Agnelli – Juventus: 90 anni dipassione bianconera”.

L’esposizione ha come filo conduttorel’innovazione e ripercorre la storia delle quattro presidenze degli Agnelli, daEdoardo ad Andrea, passando per Giovanni e Umberto, raccontando i primaticonquistati dalla Juventus, in campo e fuori dal campo.  Il bianco e il nero sono i colori checontraddistinguono le diverse tematiche all’interno del percorso, cheattraverso video, fotografie, testi espografici e contenuti multimedaliaccompagna il visitatore alle teche dove molte sono le suggestioni raccontate attraverso scritti, foto, video econtenuti multimediali nel percorso museale, realizzato nel concept da Benedetto Camerana e nell’art direction da Independent Ideas, cheha come punta di diamante un cimelio prezioso e dal grande valore simbolicoquale il Pallone d’Oro regalato da Michel Platini all’Avvocato GiovanniAgnelli.

 

La mostra “Il Lunedì si parlavadi calcio. Agnelli – Juventus: 90 anni di passione bianconera” racconta illegame, unico in Europa, tra una famiglia, gli Agnelli, e un grande Club sportivo,la Juventus, attraverso le presidenze di Edoardo, Giovanni, Umberto e Andrea.

 

Il filo conduttore della mostra èl’innovazione che la famiglia Agnelli ha saputo apportare, in campo e fuori dal campo. La Juventus, infatti,nella sua storia ha precorso i tempi, non solo nella conquista di trofei, maanche nelle scelte che hanno contribuito a far crescere tutto il mondo delcalcio. La mostra racconta le une e le altre attraverso un percorsocontraddistinto dai colori del club, il bianco e il nero. 

BIANCO – IN CAMPO:

Si raccontano i primati più strettamentelegati alla pratica sportiva, come ad esempio i cinque scudetti consecutivi,l’istituzione del primo vero allenatore, la conquista della prima stella e delprimo “Pallone d’Oro” italiano, la vittoria di tutti i trofei e quella deltitolo italiano senza sconfitte nell’era dei tre punti.

 

NERO – FUORI DAL CAMPO:

Illustra invece le innovazioni fuori dalcampo, ma sempre connesse con il contesto calcistico, che evidenziano come laJuventus abbia spesso contribuito alla crescita di tutto il movimento. Lavisione per il progresso ha sempre caratterizzato le varie dirigenze, daglianni ottanta quando la società si espose a favore del mercato libero agli anninovanta quando il club fu trasformato in azienda.

All’interno del percorso si possonoincontrare frasi celebri, aneddoti e testimonianze che rievocano la presenzacostante della Famiglia Agnelli a fianco della Juventus, selezionate dalcuratore Lodovico Passerin D’Entreves insieme al presidente dello JuventusMuseum Paolo Garimberti e da un team di lavoro composto da professionisti chegià avevano contribuito alla realizzazione dello Juventus Museum.

Nelcorso dell’evento di inaugurazione, alla quale hanno partecipato la proprietà,il top management del Club e la squadra campione d’Italia, il capitanoGianluigi Buffon ha consegnato al presidente Andrea Agnelli la coppa delloscudetto appena conquistato. Il Trofeo è stato affidato al presidente delloJuventus Museum Paolo Garimberti e sarà custodito all’interno della Sala deiTrofei.  La mostra sarà aperta alpubblico a partire da mercoledì 15 maggio, fino a domenica 1 settembre, e sipotrà visitare gratuitamente acquistando il biglietto dello Juventus Museum.Per chi invece avesse piacere di visitare solo l’esposizione, il costo deltagliando (5 euro) contribuirà alla raccolta fondi per il progetto benefico“Crescere Insieme al Sant’Anna” che prevede la ristrutturazione del reparto diNeonatologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino.

 

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