Il mondo della moda non è fatto solo di lustrini, ma anche di profondo impegno sociale. Come testimoniato dall’impegno di Michael Kors e di Kate Hudson nella lotta alla fame nel mondo. È questo l’obiettivo della campagna Watch Hunger Stop: non una campagna qualsiasi, considerando la collaborazione con il WFP dell’Onu (World Food Programme). Ma in cosa consiste questa iniziativa? Si tratta di una ingente raccolta fondi: una campagna che, ad oggi, ha già assicurato al network benefico dell’ONU circa 15 milioni di pasti per i bimbi affamati. Lo scopo è migliorarsi e battere questo record: non basta quanto fatto per poter dire di aver sconfitto – anche solo parzialmente – una delle piaghe più vive di questa società.

 

Watch Hunger Stop: chi sono Michael Kors e Kate Hudson?

 

Chi sono i due protagonisti della campagna benefica Watch Hunger Stop? In primis il fondatore, ovvero Michael Kors: uno stilista famoso in tutto il mondo, sia nel campo dell’abbigliamento che degli accessori. Ma sono state soprattutto le borse di Michael Kors, vendute ovunque anche online da e-commerce come YOOX, ad averlo lanciato nel firmamento delle star del fashion. E Kate Hudson? Parliamo di una delle attrici più famose a Hollywood, nota per aver partecipato a film come “La ragazza del mio migliore amico” e “Bride Wars”. Anche lei, dunque, ha sentito il bisogno di contribuire in questa lotta così importante.

 

Michael Kors: un marchio ricco di storia e di filantropia

 

Fondato nel 1981, il brand Michael Kors ha affrontato una scalata al successo non priva di difficoltà. Ed è proprio qui che il suddetto marchio ha dimostrato di avere tutta la grinta necessaria per imporsi al grande pubblico. Ad oggi, le sue collezioni vantano caratteristiche uniche: come l’ecletticità di abiti e accessori, pronti a lanciare nuove tendenze. Ma mai totalmente in rotta con le tradizioni. In pratica, una ricetta virtuosa che mixa il casual ai nuovi esperimenti stilistici. È un marchio di lusso ma, nonostante questo, possiede anche delle collezioni a portata di tutti: non a caso, lo chiamano il re del lusso accessibile. E poi è un brand la cui storia parla la lingua della filantropia: come testimoniato da Watch Hunger Stop.

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