[oblo_image id=”1″]Chi non riconoscerebbe la sua Marylin Monroe, il Mao rosso e le lattine della zuppa Campbell? Andy Warhol è un artista che non ha bisogno di presentazioni. Idolo dell’arte moderna, stravagante nell’arte ed introverso nella vita, ha rappresentato più di ogni altro la provocazione vip della superstar made in Usa. Ma quanti sanno delle sue origini europee? La mostra inaugurata a Palazzo Incontro a Roma, Andy Warhol – Lo slovacco, ha la prerogativa, con opere del tutto inedite provenienti soprattutto dal Museo Andy Warhol in Slovacchia, di rivelare al grande pubblico le radici intimamente slovacche dell’ispirazione del maestro. Per comprendere pienamente la sua opera non si può prescindere dall’influenza dell’arte decorativa tradizionale slovacca che egli apprese dalla madre Julia.

La mostra, promossa dalla Provincia di Roma, e resa possibile grazie alla collaborazione offerta dai musei della Slovacchia e al contributo dell’Enel, del Consolato Onorario della Slovacchia a Trieste, dell’Associazione Città Ideale di Forlí, della compagnia aerea Sky Europe e dell’Accademia Internazionale La Sponda, sottolinea anche il legame importante di Warhol con l’Italia. “Quanto l’artista fosse rimasto affascinato ed influenzato dall’arte italiana”, spiega il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, “in particolare delle opere dell’Umanesimo e del Rinascimento, si evince dall’attenzione per i quadri di Botticelli e di Leonardo che rivisitò in chiave pop-artistica”.

[oblo_image id=”2″]Warhol è conosciuto soprattutto per le sue serigrafie. La mostra ospita opere uniche realizzate prima di procedere alla stampa in serie. Tra i quadri esposti: “Santa Apollonia” o “Edward Kennedy”. Ci sono anche opere in serie limitata destinate come regalo agli amici di Warhol, come “Neuschwanstein”, o la rara stampa d’autore come “Hans Christian Andersen”. Tra le 120 opere esposte, di cui ben 80 dell’artista, è presente la serie completa di “Martello e falce”, per la prima volta in Italia. Numerosi anche gli oggetti personali di Warhol: dagli occhiali che lo resero celebre all’inseparabile macchina fotografica, alla camicetta che indossò per il battesimo, conservata per tutta la vita in omaggio all’adorata madre.

Palazzo Incontro, Via dei Prefetti 22, Roma
Ingresso gratuito.
Dal 12 dicembre al 6 gennaio 2008, dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 19. Chiusa nei giorni 24, 25 e 31.
Informazioni allo 06/67662616

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