[oblo_image id=”2″]A Varsavia sembra che non si riesca mai a completare la chiesa della Divina Provvidenza, in costruzione dal 1791. Se non riusciamo a trovare nuovi fondi, saremo costretti a sospendere ancora una volta i lavori ha detto il reverendo Janusz Bodzon, vice presidente della fondazione responsabile del progetto. L’arcivescovo di Varsavia Kazimierz Nycz ha recentemente promosso una raccolta fondi tra la gioventù polacca, molto affezionata alla figura di Woytyla a cui si decise di dedicare questa storica chiesa nazionale.
La prima pietra fu posata nel 1791, due giorni dopo la proclamazione della prima costituzione polacca. La costruzione fu però interrotta dopo la “spartizione” della Polonia e la sua scomparsa dalla mappe geografiche, il regno polacco fu infatti diviso per 123 anni tra Austria, Prussica e Russia.
[oblo_image id=”1″]Un secondo tentativo di ripresa dei lavori fu fatto nel 1918 una volta che il paese riconquistò l’indipendenza ma la recessione economica prima e la Seconda Guerra Mondiale poi interruppero ancora una volta i lavori.
Immancabile quindi il 1989 quando il neo parlamento polacco decise di voler terminare i lavori e dedicare la chiesa al “suo” papa che tanto fece per il paese durante il regime comunista. La chiesa è ora completa al 60 % circa e si sono spesi 20 milioni di euro su questo importante progetto storico senza essere mai riusciti a terminarlo.