[oblo_image id=”1″] Una band Metalcore  ruvida e potente, presentiamo e conosciamo i Six Point Lead grazie a  questa intervista.

LINE -UP

Benny Bianco Chinto     – Vocals

Sergio Costa                   – Guitars

Cosimo De Nola             – Drums

Alessandro Martinengo – Guitars

 Salvatore Lumetta         – Bass

Rispondono alle domande il chitarrista Sergio Costa e l’ altro chitarrista Alessandro Martinengo.

Come e quando nascono i SIX- POINT LEAD? Sergio: Il progetto è nato nell’estate del 2008, in quel periodo Cosimo (batteria), Benny (voce) ed io (Sergio, chitarra) avevamo lasciato i ‘Dying Awkward Angel’ per cercare di fare qualcosa di un po’ diverso rispetto al Prog Death che si suonava in quella band, qualcosa che fosse più diretto e un pelo più moderno. Successivamente si sono uniti a noi Claudio (ex-chitarra) e Luca (ex-basso) con cui abbiamo registrato ‘General  Anaesthesia’, al momento il nostro unico Ep. Purtroppo fra noi e loro le cose non sono andate benissimo e ci siamo separati a fine 2009, una separazione del tutto pacifica che però ci ha un po’ rallentati a livello di promozione del gruppo, ma niente di particolarmente grave. Abbiamo sostituito Claudio con Alessandro e Luca con Salvatore, due nostri vecchi amici e validissimi musicisti, e al momento stiamo registrando il nostro debut album che speriamo possa essere pronto per fine 2011.

Cosa significa il vostro moniker? Sergio: Il nome è stato tratto da un articolo del Times che riguardava la corsa alla casa bianca, e ci è piaciuto per la sua musicalità.  Come prendono vita i vostri testi, e quali tematiche trattano? Sergio: Un argomento particolare direi di no, si passa da storie su bombe atomiche ‘Giveaway’, agghiaccianti storie d’amore ‘Starvation’, ‘Until The Last Drop’ e fiction tipo ‘General Anaesthesia’… insomma, sintetizzando parliamo di cazzate, vita vissuta e ancora cazzate, e per il disco non vedo cambiamenti! Ale: La cosa importante è che le parole si amalgamino bene con i suoni e di conseguenza privilegiamo l’approccio fonetico a quello intellettuale; detto questo ci teniamo a distinguerci dalle tematiche classiche del metal che vogliono spargimenti di sangue e collosi sbudellamenti….in effetti preferiamo parlare di cazzate.

All’ attivo avete un EP intitolato ‘GENERAL ANAESTHESIA‘ , potete presentarlo? Ale: General è identificativo al massimo del periodo in cui è stato composto e registrato; la fase embrionale in cui si trovava la band esprimeva già gli spunti che poi con il tempo si sono evoluti e perfezionati e che porteranno alla prossima produzione; General esprime a pieno quel connubio tra tecnica, energia e estro creativo che sono alla base delle caratteristiche dei Six Point Lead; io che ho vissuto da fan l’uscita dell’EP (ai tempi non facevo ancora parte della band) ho goduto a pieno del risultato e mi sono entusiasmato ai primi concerti

Come si è evoluto il vostro suono dagli esordi ad oggi? Ale: le nuove composizioni sono frutto di un nuovo team di lavoro, per quanto la maggior parte dei pezzi siano comunque nati da idee di Sergio; le caratteristiche del prossimo lavoro saranno una naturale evoluzione del precedente Ep, che per il suo ridotto numero di pezzi accennava a qualcosa, ma non era completamente esaustivo; in questo nuovo lavoro partiamo dall’EP e approfondiamo il discorso in maniera estremamente puntuale.

A quale delle vostre song siete maggiormente legati, perché? Ale: ti do una risposta da fan; il pezzo che mi è piaciuto di più dell’ EP è ‘ Giveaway’ e il motivo è legato a questo intrecciarsi di ritmiche serrate e esplosioni melodiche che riescono a soddisfare due esigenze emotive che in me sono molto vive e cioè la spinta adrenalinica e la componente più “barocca” delle melodie.

Parliamo del vostro set up live, qual è la vostra particolare innovazione? Sergio: Per quanto riguarda il nostro setup ‘rivoluzionario’, diciamo che il punto principale è che portiamo dal vivo quasi esattamente quello che è il nostro setup in studio: per fare questo abbiamo dovuto rinunciare a molti degli aspetti che sono tipicamente individualisti per un musicista a favore del gruppo: sicuramente la mente più flessibile in questo senso è Cosimo, che suona su una batteria ‘muta’, ovvero una batteria che, esattamente come una chitarra elettrica, non suona se non amplificata; per quanto riguarda chitarre e basso non utilizziamo amplificatori reali (grosse lacrime versate sulla mia amata 5150) ma delle emulazioni software. So  che tutto questo ragionamento farà storcere il naso a molti, ma ci consente di portare dal vivo qualcosa di decisamente più ‘ intelleggibile’ (nei piccoli locali la differenza è brutale ad esempio) e non avere sorprese a livello di mix, che è sempre lo stesso e consente anche noi sul palco di suonare al meglio delle nostre possibilità e minimizza l’apporto del fonico, che fondamentalmente gestisce solo il volume di uscita dell’impianto.

Progetti e collaborazioni future? Sergio: come progetti finire il disco che abbiamo in cantiere, per le collaborazioni invece non c’è nulla di preciso, sicuramente siamo pronti a collaborare con chiunque voglia portarci a suonare in posti fighi e davanti a un sacco di gente!! Una band dalla forte personalità che sprigiona un sound potente, esplosivo e di forte impatto , l’ adrenalina scorre nelle note e arriva diretta a colpire l’ ascoltatore, se amate il Metalcore e i generi dalle forti sfumature, vi consiglio di ascoltare i Six- Point Lead, un made in Italy di tutto rispetto.

Ringrazio Sergio, Alessandro e tutti i Six- Point Lead per la collaborazione.

PER ASCOLTARE I SIX- POINT LEAD  http://youtu.be/84ylnTDvO2U

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