Sfortec
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Grande successo a Milano di SFORTEC, la biennale della macchina utensile, robotica di utomazione e subfornitura tecnica promossa da  Ucimi – Sistemi per produrre, l’Associazione dei Costruttori italiani di macchine utensili ,robot e automazione.  La cerimonia inaugurale aperta da: Luigi Galdabini, presidente UCIMU, Mario Melazzini, assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Regione Lombardia, Michele Perini, presidente Fiera Milano, Benito Benedini, presidente Fondazione Fiera Milano, ha ospitato la tavola rotonda incentrata su: “Quale futuro per l’Europa: focus sul settore della macchina utensile”. Al dibattito, moderato da Debora Rosciani, giornalista  e conduttrice di Radio 24, sono intervenuti: Luigi Galdabini, Giulio Sapelli, docente di storia economica, Università degli Studi di Milano, ricercatore Emerito Fondazione Eni Enrico Mattei, Jean-Camille Uring, presidente CECIMO, Giorgio Vittadini, presidente Fondazione per la Sussidiarietà, professore di statistica metodologica, Università degli Studi di Milano Bicocca.

Protagoniste della mostra  – che ha ricevuto, tra le prime in Italia, la certificazione di evento sostenibile – sono 1.060 aziende, il 47% delle quali straniere, che presenteranno il meglio della propria produzione su una superficie espositiva complessiva di 90.000 metri quadrati.   Sono stati trenta i paesi esteri rappresentati: Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Israele, Olanda, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tailandia, Taiwan, Turchia, USA. L’ampia e variegata offerta in mostra a 29.BI-MU/SFORTEC si concretizza nelle circa 3.000 macchine esposte, per un valore complessivo di 450 milioni di euro. Come da tradizione la manifestazione è arricchita da un fitto programma di eventi collaterali volti a valorizzare la partecipazione degli operatori presenti.

Tra le novità della ventinovesima edizione della biennale particolare nota meritano: area CIS-RP&3D, dedicata alle nuove realtà produttive costruttrici di sistemi di stampa 3D Printing e Additive manufacturing, e Focus MECHA-TRONIKA, spazio espositivo nato come “spin-off” della omonima manifestazione, incentrato sulla presentazione delle soluzioni intelligenti per la gestione degli impianti industriali.

Accanto all’ampia panoramica di prodotti in mostra e alla tradizionale e ricchissima rassegna convegnistica di Quality Bridge, saranno: ONDA ROSSA, area ove saranno esposti alcuni tra i più prestigiosi modelli a marchio Ferrari e area Pianeta Giovani, dedicata alla formazione permanente, che ospiterà la finale del Campionato del tornitore, iniziativa realizzata da Randstad in collaborazione con Probest e Siemens e promossa dall’associazione, in programma venerdì 3 ottobre.

“Oltre 40.000 visitatori preregistrati a due giorni dall’evento e più di 1.000 visite programmate tra gli espositori italiani e i 50 operatori stranieri invitati da UCIMU e ICE a visitare la mostra, nell’ambito del progetto di promozione del Made by Italians settoriale sono dati che annunciano le dimensioni e la portata dell’evento che – afferma il presidente UCIMU, Luigi Galdabini – si mantiene sui livelli della passate edizione nonostante il mercato e il contesto economico siano ancora incerti”.

“L’incertezza che attraversa lo scenario europeo e mondiale è evidente ma le imprese – ha continuato Galdabini – dimostrano di credere nell’evento considerato tra i principali per gli operatori su scala internazionale. E  se l’andamento dell’export di macchine utensili italiane nei primi sei mesi dell’anno evidenzia il rallentamento dei mercati BRIC e il positivo riscontro di quelli europei, anche l’Italia dovrebbe migliorare le sue performance in fatto di consumi, come emerge dalle previsioni”.

“Nel 2014, le consegne dei costruttori sul mercato italiano segneranno un aumento, del 3,4%, a 1,1 miliardi rispetto all’anno precedente, trainate dalla timidissima ripresa del consumo italiano, atteso in crescita, del 3,3%, a 2,1 miliardi di euro”.

“L’auspicio – ha concluso il presidente Galdabini – è che 29.BI-MU/SFORTEC possa, come tradizione, sostenere la domanda straniera e italiana, che, considerato il ridimensionamento avvenuto dopo il 2009, deve comunque essere stimolata anche attraverso provvedimenti ad hoc. Penso con questo a un sistema di incentivi all’ammodernamento dei macchinari obsoleti non solo su base nazionale ma europea. Il provvedimento potrebbe evidentemente dare una scossa al consumo di macchinari ma soprattutto favorirebbe l’ormai necessario rinnovamento degli impianti produttivi del vecchio continente, affinchè l’Europa sia riconosciuta come la fabbrica “di qualità” del mondo.

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