Davis: Murray batte Seppi 6-4,7-5,6-3

Andreas Seppi
Andreas Seppi

Nello sport quando vince il più forte non è mai un errore. E tra i cromosomi del campione c’è anche la capacità di alzare il livello nei momenti decisivi, nel conquistare i game più combattuti e nel recuperare anche le situazioni che sembrano compromesse. Andreas Seppi ha fatto esattamente ciò che richiedeva il piano tattico del match mantenendo un gioco aggressivo e tenendo costantemente l’iniziativa in ogni scambio. Purtroppo per lui, dall’altra parte della rete c’era un Andy Murray che, nonostante le solite lamentele, ha disputato il solito straordinario match difensivo.

Il rammarico è che Seppi è stato spesso avanti nei singoli parziali ma ha pagato sbavature che contro un rivale di rango leggermente inferiore, sarebbero rimaste impunite. Un solo break a decidere il primo set nell’unico passaggio a vuoto dell’azzurro. Seppi è ripartito di slancio portandosi avanti di un break e arrivando ad avere quattro set point nel secondo parziale. Ad un passo dal traguardo, ha però dovuto fare i conti con la rimonta dello scozzese che ha inserito la modalità “muro” rimandando dall’altra parte della rete assolutamente di tutto. Sul 5-5, la partita veniva interrotta per oscurità. Alla ripresa, l’equilibrio rimaneva totale ma la classe faceva la differenza. Ogni game diventava una lotta in trincea con Murray che alla fine riusciva sempre e comunque a prevalere fino a chiudere per 7-5.

Un nuovo sussulto di Seppi regalava una partenza sprint nel terzo set ma sul 3-2 e servizio, Andreas risultava poco incisivo. Murray non se lo faceva ripetere due volte, recuperava il break e si involava verso un successo molto meno netto di quanto dica il punteggio. Per Seppi c’è la soddisfazione di aver mostrato una qualità di tenni decisamente più alta rispetto agli standard del 2014 e la consolazione di aver fatto comunque consumare parecchie energie allo scozzese, chiamato a un tour de force per salvare i colori della Gran Bretagna.

Dopo il successo di F. FOGNINI nel match inaugurale, ora la situazione è di 1-1. Il doppio con Bolelli/Fognini potrebbe essere decisivo.

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