Tutto pronto in Penisola Sorrentina per l’edizione 2014 dei riti della settimana santa. Saranno all’incirca una ventina i cortei che si svolgeranno nella “terra delle sirene” per rievocare la Passione di Cristo. Da Vico Equense fino a Massa Lubrense questo tratto di terra, a sud di Napoli , si trasforma in un teatro all’aperto. Una tradizione che, ogni anno, richiama turisti e fedeli provenienti da ogni parte d’Italia, e che affonda le proprie radici nei secoli scorsi . Un misto di fede e suggestione che rievoca le antiche usanze penitenziali della tradizione cristiana medioevale, a cui la dominazione spagnola del 1500 attribuì le caratteristiche e gli aspetti peculiari che ancora oggi si conservano. In un panorama mozzafiato, tra mare e monti, nel giorno che il calendario cattolico dedica al Venerdì Santo, lungo le strade di Sorrento, le antiche Arciconfraternite mettono in scena due processioni profondamente toccanti l’una legata all’altra. Una si svolge nel cuore della notte tra il Giovedì ed il Venerdì, l’altra la sera del Venerdì. Momenti toccanti e di profondo coinvolgimento per chi vi partecipa. La prima e’ organizzata dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Monica, la seconda dalla Venerabile Arciconfraternita della Morte . La prima rappresentazione è chiamata “La Processione Bianca“, per il colore delle vesti che indossano i partecipanti i quali sfilano nascondendo le proprie sembianze sotto un tradizionale cappuccio. Questo corteo secondo la credenza popolare vuole rappresentare l’uscita della Vergine alla ricerca del Cristo catturato e condannato a morte. L’inizio nel cuore della notte vede il lento scorrere di centinaia di penitenti in saio e cappuccio bianchi per le stradine del comune. La seconda che celebra il Cristo Morto, si svolge la sera del Venerdì Santo. I partecipanti in questo caso indossano saio e cappuccio neri. Momenti suggestivi che vedranno anche per questa Pasqua la città di Torquato Tasso fare il pienone dal 14 al 21 Aprile.
