A Moana e a chi ha il coraggio di fare oltraggio per la libertà: è la dedica di Riccardo Schicchi in apertura della sua autobiografia Oltraggio al pudore, in cui omaggia una delle pornostar italiane più famose, Moana Pozzi. Riccardo Schicchi è scomparso nel 2012; la sua autobiografia, pubblicata nella sua prima edizione nel 1995, torna oggi in una versione aggiornata e curata da Eva Henger, la vedova di Schicchi e autrice della postfazione all’opera.
Nel testo si compie una panoramica della vita libera e ribelle di Riccardo Schicchi a partire dall’infanzia, per poi concentrarsi in modo più approfondito sulla nascita della sua agenzia di casting e di produzione specializzata in pornografia Diva Futura, co-fondata nel 1983 insieme a Ilona Staller, in arte Cicciolina.
Ed è proprio in questa agenzia che nacque la leggenda di Moana Pozzi: all’inizio Schicchi non era convinto di lei perché non gli sembrava abbastanza attraente e perché aveva intrattenuto rapporti con personaggi scottanti, come alcuni politici; in seguito, però, ne comprese l’enorme potenziale, che faceva di lei una perfetta professionista ma anche una donna «che avrebbe vinto o sofferto sempre e in maniera totalmente definitiva».
A partire dal primo film in cui avvenne la trasformazione di Moana da anatroccolo a cigno, intitolato “Fantastica Moana”, fu chiaro che fosse lei la stella di Diva Futura: Schicchi racconta dell’intensa relazione di amicizia che ebbe con lei, e purtroppo anche delle sofferenze a cui la donna andò incontro, e che la segnarono profondamente; narra della sua scomparsa prematura, e di quanto lui le volesse bene – «Non è facile trovare chi sostituirà Moana. Ne sono sempre più convinto. Forse lei non è sostituibile, non lo sarà mai. Può essere pure morta fisicamente, ma ha realizzato tante di quelle immagini che la fanno ancora sopravvivere. E col tempo, continuerà a crescere, a rivivere sempre di più».
“Oltraggio al pudore” non è solo la storia di Riccardo Schicchi ma è anche quella delle persone che gravitarono intorno a lui, e dell’atmosfera che si respirava in Italia tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta; è anche un’occasione per riflettere sul senso della parola libertà, e su come, ieri come oggi, ci siano ancora troppi pregiudizi sulla sessualità, e su quanto Schicchi fece per scardinarli, rischiando anche in prima persona. Santo o peccatore, salvatore od oppressore, genuino od opportunista: tutto e il contrario di tutto è stato detto di quest’uomo; la sua autobiografia è forse un modo per conoscere, finalmente, la verità dietro al personaggio.
Casa Editrice: MTS Edizioni
Genere: Autobiografia
Pagine: 152
Prezzo: 18,00 €
Codice ISBN: 979-12-81849-16-7
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