Recensione The Butler
Tra le pellicole più suggestive di questo inizio d’anno cinematografico rientra senza dubbio The Butler – un maggiordomo alla Casa Bianca del regista Lee Daniels. Il film ripercorre la vita di Eugene Allen (il cui nome è stato cambiato in Cecil Gaines), maggiordomo di colore che per 34 anni, dal 1952 al 1986, ha prestato servizio alla Casa Bianca e ai 7 Presidenti che si sono succeduti, da Truman a Reagan. L’uomo, dal suo rifugio sicuro rappresentato dalle pareti della Stanza Ovale, ha assistito ad alcuni eventi cruciali della storia americana: dall’attentato a J. F. Kennedy alla guerra del Vietnam, dalle lotte di Martin Luther King e Malcom X alla promulgazione delle leggi sui diritti civili. La pellicola si avvale di un cast molto ricco, in cui spicca il protagonista e Premio Oscar Forest Whitaker; da menzionare anche la splendida interpretazione di Oprah Winfrey (nei panni di Gloria, la moglie di Cecil) e i camei di Robin Williams e Alan Rickman (per citarne alcuni) nelle vesti dei Presidenti Eisenhover e Reagan.
The Butler racconta la storia a partire dal 1926, quando Cecil, nella piantagione di cotone in Georgia dove è nato, assiste impotente alla crudele uccisione del padre da parte del ricco (e bianco) proprietario terriero; orfano di padre viene accolto in casa dalla sua anziana padrona, che lo educa e lo fa diventare un perfetto maggiordomo. Divenuto uomo arriva nella capitale Washington e, grazie a numerose conoscenze, riesce ad ottenere il posto alla Casa Bianca, dove diventerà l’uomo di fiducia dei suoi Presidenti. Alla storia “pubblica” di Cecil maggiordomo si intrecciano le vicende del suo privato: i problemi con sua moglie Gloria e i contrasti con i figli Louis e Charlie.
Cecil è come se non vivesse tutto ciò, troppo concentrato come è a svolgere al meglio il suo lavoro, mentre il mondo fuori dall’ovattata Casa Bianca sta cambiando per sempre. Trascorre anni ad odiare il suo primogenito deciso a lottare per i diritti della sua gente ed ignora i problemi di alcolismo della moglie. Solo quando prenderà coscienza di sè e dei propri diritti (salario più alto e possibilità di avanzamento), scenderà in campo a fianco del figlio e riuscirà a vedere realizzato il sogno di una vita, cioè un Presidente di colore, che ha il volto di Barack Obama.
La questione razziale, arricchita qui da un importante risvolto politico – economico, è un tema caro al regista, che aveva già affrontato nel 2009 con il bellissimo Precious, storia di un’adolescente vittima di violenze domestiche che riesce a riscattarsi e vivere felice.
The Butler analizza la storia di un grande Paese come gli Stati Uniti attraverso gli occhi di un uomo di colore, che si dimostra sempre patriottico anche di fronte a guerre e inutili spargimenti di sangue.
Recensione The Butler
Regista: Lee Daniels
Cast: John Cusack, Robin Williams, Forest Whitaker, Alex Pettyfer (recensione The Butler)