Antonio Conte Un uomo solo al comando
Antonio Conte Un uomo solo al comando

Campionato finito? Troppo presto per dirlo ma senz’altro la notte di Torino lascia la convinzione che al momento c’è un uomo solo al comando e la sua maglia è bianca e nera. Antonio Conte è la quintessenza della Juve capolista che domina il big match. Un libro a lui dedicato si intitola Testa, cuore e gambe (autore Antonio di Rosa, Rizzoli editore). Esattamente, e nel giusto ordine, le qualità con cui la Juve ha rispedito al mittente con perdite le ambizioni giallorosse. Perchè il successo è stato soprattutto una questione di mentalità: la Juve ha saputo affrontare la sfida con l’autorità di chi sa di essere la più forte senza mai cadere nella presunzione. Ha accettato di concedere campo alla Roma per non lasciare ai giallorossi l’arma del contropiede e ne ha sfruttato cinicamente gli errori. I bianconeri trovano certezze nel collettivo e con il collettivo superano gli ostacoli. 49 punti in 18 partite, 10 vittorie consecutive, un solo gol subito nelle ultime 10 gari: di cosa stiamo parlando?

Risultato eccessivo? Forse, per quello che si è visto nei primi venti minuti. Il problema è che la gare ne durano novanta e la Roma ha mostrato ancora fragilità più psicologiche che tecniche. L’approccio dei giallorossi era stato ottimo: squadra aggressiva, attenta, determinata. Il piano tattico di Garcia sembrava funzionare. Poi è arrivato il primo gol di Arturo Vidal e i capitolini si sono sfaldati. Sono riemerse antiche insicurezze, errori individuali come quello costato il raddoppio e soprattutto si sono smarriti coloro che avrebbero dovuto guidare la nave giallorossa in una notte così buia. De Rossi rimane un tesoro del nostro calcio ma talvolta ricade in blackout come quello che è costato l’espulsione per un fallo evitabile ancora più che violento. Totti non ha inciso: capita anche ai grandi. L’importante è continuare a credere in un progetto validissimo guidato da un tecnico di caratura come Garcia.

Campionato chiuso? Non ancora perchè paradossalmente proprio ora arriva il difficile per la Juve che rischia di avere quei cali di concentrazione avvistati nella prima parte di stagione. Conte dovrà essere bravo a far capire ai suoi che la strada è ancora lunga: di sicuro però la notte di Torino lascia la convinzione che al momento c’è una squadra sola al comando e la sua maglia è bianca e nera.  E’ la stessa che conduce le danze da due anni e mezzo ed è condotta da un tecnico che sembra conoscere solo la vittoria.

Antonio Conte Un uomo solo al comando. Conte guida la  Juve che  nel big match doma la Roma 3-0
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1 commento

  1. Campionato chiuso? Io lo dico da inizio stagione, come ho fatto in quella passata, campionato manco da giocare!! Juve sopra due spanne a tutti e poche balle. In CL non siamo ancora attrezzati anche se non siamo nemmeno squadra da uscire al girone, troppi regali ci hanno fermato altrimenti potevamo almeno provare a bissare il raggiungimento dei quarti. De Rossi? Mah ha come maestro Totti che volete che ne esca? Che bel capitano e vice, futuro capitano, che hanno sono due esempi per i giovani… esempi da non seguire ovvio!! 3 a 0 e A CASA!

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