Oriana Fallaci : perchè la fiction di Rai1 fa così discutere?

Oriana Fallaci
Oriana Fallaci

Ci sono personaggi che mettono tutti d’accordo e altri destinati a dividere. E Oriana Fallaci è riuscita a diventare contemporaneamente esempio da seguire e spauracchio, modello da imitare per generazioni di donne e giornalisti seppur costantemente nell’occhio del ciclone. Non sorprende quindi che l’eco avuto dalla fiction di Rai1, L’Oriana, che ripercorre la vita della giornalista impersonata da una struggente Vittoria Puccini: chi ha seguito i suoi reportage ne rivede la rielaborazione con il distacco dovuto al passare del tempo, chi è più giovane si avvicina al suo mondo scoprendo qualcosa di più del mondo di oggi. Perchè Oriana Fallaci era avanti trent’anni rispetto alla sua epoca, con l’intraprendenza di chi vive il proprio lavoro come una missione e la propria esistenza come un romanzo di cui si è sia autori sia protagonisti. Non sono mancate celebrazioni, ricordi, testimonianze d’affetto dal 15 Settembre 2006 quando è stata portata via da un tumore che lei chiamava L’alieno a cui aveva chiesto di darle partita vinta. Intervista con la Storia é stata la mostra a lei dedicata, ma forse rileggere i suoi articoli rimane il miglior modo per ricordare e capire chi era e cosa volesse Oriana Fallaci. Questo estratto è tratto da uno dei resoconti sulla guerra del Vietnam vergati per L’Europeo nel 1968 : racconta prima e meglio di chiunque altro le condizioni e gli ideali di un corrispondente al fronte.

Che strani tipi questi miei colleghi in Vietnam. Alcuni sono fior di giornalisti e potrebbero stare a Londra o a Parigi: invece bestemmiano e rimangono qui. Altri reporter improvvisati, nessuno li voleva mandare: ma hanno supplicato o sono venuti da sé, a loro spese. Cosa cercano, dimmi. Uno scopo che non avevano prima? Un brivido che li scuota dalla noia? Una pallottola che risolva un  loro dolore? Un’imitazione di Hemingway? Ho tentato un’indagine, uno ha risposto: «Voglio dimostrare a mio padre di non essere il cretino che dice». Un altro ha risposto: «Mia moglie ha divorziato». Un altro ha risposto: «È eccitante e, se fai la foto giusta, sei a posto per sempre». Quasi nessuno m’ha data la sola ragione che a me sembra valida: «Sono qui per capire».
Io sono qui per capire, per sapere cosa pensa un uomo che ammazza un altro uomo che a sua volta lo ammazza: senza conoscerlo. Sono qui per provare qualcosa a cui credo: che la guerra è inutile e sciocca, la più bestiale prova di idiozia della razza terrestre. Sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo quando si esalta su un siero che curerà il cancro, o sull’operazione chirurgica che sostituisce un cuore con un altro cuore: mentre migliaia di creature giovani e sane, senza cancro, col cuore a posto, vanno a morire come animali, vacche al macello.

Oriana Fallaci , la fiction di Rai1 riapre il dibattito su una delle giornaliste più amate e odiate: capace come nessun altro di far riflettere e sconvolgere.

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