Sono considerati all’unanime l’ultima grande rock band che gli Stati Uniti hanno sfornato. E questo perché i Nirvana non si sono limitati a creare ottima musica ma hanno lasciato una profonda traccia nella vita di milioni di giovani.

”Nirvana. Kill your friends. Testi commentati”, nelle librerie dal 15 Febbraio, non è la classica biografia sulla vita di una band e del suo leader: va oltre.

I due autori del libro, Andrea Prevignano e Gianluca Polverari, si concentrano sull’interpretazione dei testi delle canzoni che hanno consacrato il gruppo fondato a Seattle nel 1987 come “Smells like teen spirit”, “Come as you are”, “Polly”, “Lithium”, come in un viaggio, confutando falsi miti e leggende urbane che conferiscono un alone di mistero attorno all’universo dalla band capitanata da Kurt Cobain, giovane suicida dallo straordinario talento.

Dalla lettura dei testi emergono le umiliazioni del leader della band con il padre, la sua rabbia ma anche l’immobilismo di tutta una generazione. La band di Kurt Cobain è da considerarsi un fenomeno indiscutibile, che ha fatto conoscere, amare e talvolta detestare il rock aggressivo.

Come a dire : il mito dei Nirvana è duro a morire.

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