(Adnkronos) – "Il sonno è un momento fondamentale per consolidare la memoria, lo dimostrano ormai moltissimi studi. Quello che si acquisisce durante le ore di studio di giorno può 'mettere radici' ed essere ben incasellato se si dorme bene. Ma se questo non avviene le performance a scuola – e i voti – sono peggiori". E' il consiglio agli studenti – impegnati nella volata finale per le interrogazioni e in vista degli esami di terza media e di maturità – di Luigi Ferrini Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno dell'Ircss ospedale San Raffaele di Milano e componente della Società italiana di neurologia (Sin).  "La minore 'produttività' nello studio – evidenzia all'Adnkronos Salute il neurologo – non è legata alla sonnolenza ma alla maggiore distraibilità, alla minore attenzione. Con un sonno disturbato si è meno 'connessi' perché non dimentichiamo che una delle funzioni fondamentali del sonno è fare riposare le zone anteriori – frontali e prefrontali – del cervello che sono importantissime, nella giornata, per le funzioni esecutive e per il controllo delle emozioni".  Quindi "dormire in maniera sufficiente vuol dire far funzionare meglio, durante la giornata, queste zone anteriori che sono particolarmente utili per una persona che deve essere sufficientemente concentrata per superare degli esami", conclude Ferrini Strambi.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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