Fine anno è da sempre l’occasione per tirare su bilanci, per stilare classifiche, per eleggere i dominatori della stagione che va in archivio, per divertirsi ad assegnare titoli che non arricchiranno la bacheca di nessun fuoriclasse ma che regalano discussioni tra gli appassionati. Ecco i nostri Oscar per i campioni dello sport 2013, la palma del mgliore in assoluto la assegnamo a Nadal, capace di scacciare le ombre sulla possibilità di un futuro ancora da asso pigliatutto dopo lo stop per il problema al ginocchio che aveva caratterizzato il 2012:

rafanadalTENNIS: Rafael Nadal Non si sapeva se sarebbe tornato dopo il lungo infortunio. Si è ripreso lo scettro di numero 1: illegale sulla terra rossa, ha costruito il suo capolavoro sul cemento americano mostrando un gioco più aggressivo del solito. A pochissimi viene donato il talento, ad ancora meno l’intelligenza per capire che si può migliorare anche quando si è al top. Nadal is back, Nadal takes the lead.

riberyCALCIO: Franck Ribery George Best diceva: “Se fossi stato più brutto, il mondo non si sarebbe ricordato di Pelè” ammettendo come l’avvenenza e la passione per le belle donne ne avessero limitato la carriera. Probabilmente se il francese fosse più telegenico, le sue gesta avrebbero un’altra eco. Sempre protagonista nel Bayern che ha conquistato tutto il conquistabile nel 2013.

jamesBASKET: LeBron James L’hanno sempre chiamato il “prescelto” perché si era capito subito che si trattava del primo giocatore capace su un parquet di giocare in tutti i ruoli e meglio di tutti gli altri. Lo chiamavano perdente fino a due anni fa: il secondo anello consecutivo lo consacra nell’Olimpo. Potenzialmente è illimitato, tecnicamente è avanti 20 anni rispetto agli altri, mentalmente sembra finalmente un uomo sereno.

vettelFORMULA 1: Sebastian Vettel 26 anni, 4 titoli mondiali. L’ultimo senza sforzo apparente: la monoposto migliore è un aiuto, per il resto si aiuta da solo con una solidità da fenomeno. Dicono che non entusiasma, ma se la concorrenza non è all’altezza, non può essere colpa sua. Lui è freddo di natura, per gli altri la supremazia del suo binomio con la Red Bull è agghiacciante.

froomeCICLISMO: Chris Froome Un Tour da cannibale trionfando a cronometro e in salito per questo fenomeno nato a Nairobi e naturalizzato britannico. Ciclismo uguale doping? Per ora si è sottoposto a infiniti controlli risultando sempre in regola e ha giurato sulla propria lealtà. Credergli è un imperativo e per una volta possiamo sperare di non rimanere delusi.

marquezMOTOCICLISMO: Marc Màrquez 20 anni ed è già arrivato al titolo iridato. Inutile pensare a cosa sarebbe successo senza gli infortuni di Lorenzo e Pedrosa: la verità è che era in una situazione in cui era appesantito dalla pressione di chi ha tutto da perdere e non ha sbagliato nulla. Semplicemente predestinato.

Noi abbiamo scelto Nadal. E voi?

 

Advertisement

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui